In tutto, sono 640 mila euro di debiti. Altro che i 370 mila di cui si è continuato a parlare per due mesi dopo la fine del campionato. La Pro Vasto è in cattive acque. E' il vice sindaco, Nicola Del Prete, a dire che la situazione è delicata, non nascondendo tutto il disappunto dell'amministrazione comunale di Vasto, che ne è venuta al corrente solo da pochi giorni. Nonostante la società fosse stata riconsegnata al sindaco da diverse settimane, nessuno si era preso la briga di comunicare la voragine di bilancio: ''I dirigenti - ha raccontato Del Prete questa mattina - ci hanno prima comunicato una cifra, ora ce ne dicono un'altra, molto maggiore di quella precedente. Nessuno ci ha mostrato i bilanci di questa società''. E' stato un incontro teso, quello cui ad inizio settimana, in municipio, hanno partecipato il presidente della Pro Vasto, Domenico Crisci e, oltre al Del Prete, il sindaco, Luciano Lapenna, ed il presidente del Consiglio comunale, Peppino Forte. Si cercherà di ottenere una rateizzazione dei debiti da parte di Equitalia, la società per azioni che si occupa della riscossione di Iva e Inpdap che, nel caso della Pro Vasto, risalgono agli anni della serie C2 (la squadra è retrocessa al termine del campionto 2006-2007, dopo 3 stagioni tra i professionisti). ''Stiamo valutando - ha annunciato Del Prete - la possibilità di concludere un contratto di sponsorizzazione'', il cui importo è ancora da definire. Il simbolo della città sulle maglie dei calciatori, a patto che si trovi una via d'uscita da una situazione che è ben più complicata di quanto non si credesse. L'amministrazione, che ha fatto eseguire i lavori di sistemazione dei drenaggi del campo di gioco, ha intenzione di affidare ad una società o associazione sportiva la gestione dello stadio Aragona, come ha fatto col palasport di via Conti Ricci. Verrà pubblicato un bando di gara, cui difficilmente una Pro Vasto così indebitata potrà rispondere ed avere probabilità di successo. I 50 mila euro di contributo comunale, che erano stati bloccati in attesa di accertare l'esposizione debitoria della società di calcio, ora verranno versati direttamente nelle casse di Equitalia. Ma è una goccia nel mare, visto che rimane il fardello, pesante come un macigno, degli altri 590 mila euro da pagare. Cosa che potrebbe scoraggiare alcuni dei possibili nuovi dirigenti. ''Lo scorso anno - ha precisato il vice sindaco - ci siamo attivati per allargare il più possibile i quadri societari: abbiamo portato una ventina di imprenditori disposti ad entrare. Quando, però, non hanno potuto visionare i bilanci della Pro Vasto, hanno preferito lasciare un contributo senza divenire soci. Nessuno si fida, se non vede le carte che certificano quanto sia gravoso l'impegno economico che va ad affrontare''. I discorsi tecnici sono tutti rimandati, compresa la pista che porterebbe di nuovo sulla panchina biancorossa Danilo Pierini, il tecnico che 3 stagioni or sono guidò la squadra fino ai play off di serie C2. Lui e Crisci avevano cenato insieme nelle scorse settimane ed il presidente aveva incassato in quella circostanza la disponibilità dell'allenatore di Terni, che dopo Vasto ha avuto esperienze professionali poco esaltanti e, in occasione delle finali scudetto del campionato Primavera, di cui Vasto era una delle sedi, avrebbe lasciato le porte aperte ad un suo possibile ritorno in riva all'Adriatico. In questo momento, però, i problemi sono altri. C'è un buco da ripianare ed il prossimo campionato di serie D da garantire.