Asciugate in fretta le lacrime, dopo il sacrosanto pianto liberatorio di domenica scorsa a Donington Park, il circuito che ha ospitato il Gran Premio di Gran Bretagna, ottavo appuntamento del Motomondiale 2008, il giovane campione vastese Andrea Iannone è già in pista ad Assen, in Olanda, per le prove ufficiali che determineranno la griglia di partenza del penultimo appuntamento, prima della pausa estiva (l'ultima è il 13 luglio in Germania, al Sachsenring, con la ripresa in programma il 17 agosto per il Gp della Repubblica Ceca, ndc), che è fissato per sabato, in ossequio ad un'antica tradizione. Come si ricorderà, sul circuito inglese il pilota abruzzese, in sella all'Aprilia RS privata dell'I.C. Team di Fiorenzo Caponera, è caduto finendo nella ghiaia, alla curva ''Hollywood'', mentre era vicino alla conquista del secondo titolo stagionale, dopo quello in Cina. Ancora oggi non riesce a dare una spiegazione all'accaduto, al fatto che si è chiuso di colpo lo sterzo, a 6 giri dalla fine e sempre in primissima posizione grazie alla lucidità da veterano evidenziata. ''E' vero - ha ammesso il 18enne pilota vastese - stava andando tutto bene, fin troppo, sentivo che si trattava della mia giornata, invece la brutta caduta che, per fortuna, non mi ha causato danni fisici. Addirittura rispondeva bene la moto, grazie al lavoro della squadra ma, mentre ero in traiettoria, lo sterzo non ha più risposto ai miei comandi. Pazienza, mi rifarò di certo''. Dopo la beffa inglese, Andrea Iannone è in cerca di riscatto, sabato, sulla pista di Assen, una delle più vecchie del Mondiale di motociclismo, dove emergono i piloti dal ''manico'' (in gergo, per indicare le capacità dei piloti, ndc) inconfutabile: il circuito ospita, infatti, il campionato dal 1949, ossia dalla prima edizione della competizione iridata.