Sempre apprezzato il tradizionale concerto all’alba 'Solstizio d'Estate', riproposto dal Coro polifonico Stella Maris nel giorno dell'ingresso della bella stagione e organizzato nell’ormai consueta ‘location’ dello spazio contiguo la Chiesa di Santa Maria di Pennaluce a Punta Penna di Vasto.
Poco dopo le 5 il ritrovo dei coristi e dei componenti del Gruppo Danze e Strumenti Medievali, diretti dal maestro Paola Stivaletta, alla presenza di un gran numero di spettatori.
Lo spuntare del sole ha accompagnato i protagonisti della performance, sviluppatasi tra letture, versi, canti e danze. Un vero e proprio spettacolo, godendo appieno le prime luci del primo giorno d’estate e l’ameno paesaggio, con sguardo volto sia verso l'interno ed i monti abruzzesi e non solo e verso il mare Adriatico con il caratteristico sacro tempio ed il vicino e maestoso Faro di Punta Penna a completare un 'quadro' davvero niente male.
“Festeggiare il giorno più lungo dell’anno che segna l’inizio dell’estate, ha origini antichissime in tutte le religioni delle civiltà più antiche ed è celebrato in tantissime città con feste, concerti, falò, danze. Una tradizione antichissima che si fonde con la storia di San Giovanni Battista”, hanno detto i promotori dell'appuntamento che si è come sempre concluso all'interno della chiesa di Santa Maria di Pennaluce.
L'evento del Coro Stella Maris è giunto alla nona edizione, la prima delle quali organizzata dinanzi la Chiesa di San Michele, poi sempre a Punta Penna ad eccezione di un appuntamento, nel periodo della pandemia da Covid, proposto nell'area del Monumento alla Bagnante a Vasto Marina.