Sabato 10 giugno nella Libreria di Piazza Rossetti alle ore 18, Stefano Angelucci Marino dialoga con l’autore Gabriele Marconi sul suo ultimo libro “Eden in fiamme”, una grande storia d'amore.
«L’amore?» si è stupita lei. «Che c’entra adesso l’amore?». Io ho sorriso, annusando la brezza tiepida e profumata che saliva dal giardino: «Eh… vedrai quanto c’entra!» le ho risposto chiudendo gli occhi. «Tutto parte da lì e tutto lì torna. Non c’è scampo, per chi ha un minimo di cuore». Giulia si è accigliata per qualche secondo, poi un sorriso di comprensione le ha nuovamente illuminato il viso: «L’amor che move il sole e l’altre stelle?». «Il sole, le stelle e noialtri poveri mortali che aspiriamo ad esse».
Eden in fiamme vede protagonisti tre amici romani che si arruolano nella Repubblica sociale italiana dopo l’8 settembre. Un’esperienza che li porta dalla Scuola allievi ufficiali della Guardia Nazionale Repubblicana al Reggimento Folgore, fino all’epilogo sul confine orientale, in Venezia Giulia, dove devono fronteggiare il IX Korpus titino per salvare due ragazze italiane, e concludersi nella Venezia liberata dagli Alleati. La storia è del 1979, con il narratore che racconta le vicende di quegli anni a due giovani ragazzi, immersi a loro volta nella tempesta degli Anni di Piombo. Gabriele Marconi affronta la “scelta d’amore” di quei ragazzi che, cresciuti nel mito della Patria e del coraggio, videro nell’Armistizio con gli angloamericani un tradimento inconcepibile della parola data e precipitarono loro malgrado negli orrori fratricidi della Guerra Civile, finendo per «scannarsi con altri italiani» ma sognando fino all’ultimo di andare in prima linea; le stesse scelte che, loro malgrado, si troveranno ad affrontare i ragazzi degli anni Settanta.
Gabriele Marconi
(Roma, 1961) Giornalista professionista, è stato direttore responsabile del mensile «Areapolitica, comunità, economia» e oggi si occupa di comunicazione istituzionale e di editing letterario. Ha pubblicato i romanzi L’enigma di Giordano Bruno, Io non scordo, Il regno nascosto, Le stelle danzanti, Fino alla tua bellezza; il poema Ritorno alla terra desolata e NOI canzoni d’amore per la lotta e di lotta per l’amore che raccoglie in un cofanetto le sue canzoni e un libro di pensieri e flashback sugli Anni di Piombo. È autore di un monologo teatrale sulla strage di Bologna dal titolo 2 agosto 1980.
Il romanzo è stato selezionato tra i volumi finalisti della 55^ edizione del Premio Acqui Storia per la sezione Sez. Romanzo Storico.