Festa della Liberazione, le iniziative dell'Anpi

Giovedì 20 aprile presentazione del libro “Mai Più” di Leopoldo Saraceni, martedì 25 “Il Settennato- Gli anni di Pertini al Quirinale”

Redazione
20/04/2023
Attualità
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Come lo scorso anno, le celebrazioni del 25 Aprile curate dalla sezione ANPI “Vittorio Travaglini”, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vasto, si strutturano in due momenti distinti e convergenti, con la presentazione di un volume di memorie storiche ed uno spettacolo teatrale gratuito per la cittadinanza e per gli studenti. 

Il programma è il seguente:

giovedì 20 aprile - ore 17:30

Sala Irma Perrotti c/o Polo Bibliotecario Mattioli (Scuderie di Palazzo Aragona)

 Mai più. L’Abruzzo e gli abruzzesi nella seconda guerra mondiale” 

Presentazione del volume di Leopoldo Saraceni con il quale dialogherà lo storico Costantino Felice, mentre l’attrice Raffaella Zaccagna curerà la lettura di alcuni passi del libro.

“Mai più” è un viaggio nella storia della nostra regione, indispensabile per provare a comprendere le cause e le conseguenze di quel periodo storico che ha segnato inevitabilmente le vicende delle famiglie abruzzesi. Leopoldo Saraceni, basandosi sulle testimonianze dirette di coloro che hanno vissuto e patito la guerra e le sue atrocità, cerca di individuare come quei tragici eventi hanno influito sulla vita delle nostre comunità e cosa ci hanno lasciato in eredità. 

martedì 25 aprile - ore 18.30 (con replica in matinée per le scuole mercoledì 26 alle 10:30)
Teatro Madonna dell’Asilo - Vasto

“IL SETTENNATO. Gli anni di Pertini al Quirinale”

Spettacolo teatrale interpretato da Andrea Iarlori, con la drammaturgia e la regia di Antonio Tucci e l’assistenza alla regia di Cristiana Accardi

Lo spettacolo “Il settennato” ripercorre gli anni al Quirinale di Sandro Pertini attraverso le vicende di un giovane studente di provincia che si intrecciano con gli eventi dei quali il Presidente è stato artefice e protagonista. Due narrazioni condivise nelle quali il personale e il pubblico s’incontrano per raccontare un passaggio della nostra storia collettiva che lascerà un segno inconfondibile nella relazione complessa e mutevole degli italiani con le proprie Istituzioni.

 

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