Lo 'scoglio' dello sciopero di armatori e pescatori sta per essere superato. Le concessioni previste dal governo nazionale alla categoria, messa duramente alla prova dall'impennata dei prezzi del gasolio (praticamente raddoppiati nel breve volgere di qualche mese), sembrano dunque poter sortire l'effetto auspicato, quello del ritorno in mare delle imbarcazioni e del superamento, seppur in parte, delle gravi difficoltà patite dal comparto. Gli ultimi incontri di sabato a Pescara e, più in generale per diverse marinerie adriatiche, di Civitanova Marche hanno confermato i buoni riscontri avuti a livello nazionale dai ripetuti contatti con lo staff del ministro Zaia e con lo stesso responsabile del dicastero delle Politiche agricole e della Pesca. Il fronte, in tutti i modi, non si scioglie e resta 'vigile', anche perché i prezzi del gasolio sono in continua fase dinamica. La ripresa dell'attività in mare, prevista tra martedì e mercoledì, rilancerebbe nei fatti una filiera che anche in città ha sofferto non poco per via dello stop all'attività. Una protesta che ha coinvolto un intero settore. Ripresa che potrebbe ridare fiato e soprattutto pesce fresco anche all'iniziativa del 'Mese del Brodetto alla Vastese' che dovrebbe essere prolungata di qualche giorno rispetto all'iniziale scadenza (29 giugno) proprio per via dello sciopero in corso.