Prende congedo per limiti di età il comandante della Stazione Carabinieri di Scerni, il luogotenente Carica Speciale Donato Graziani, dopo 37 anni di lunga carriera al servizio dell’Arma.
Graziani ha lasciato il servizio attivo ed è stato collocato in congedo per limiti di età durante una cerimonia svoltasi sabato, 25 marzo 2023, presso il Comando Legione Carabinieri di Chieti. Il giorno prima, però, nella Caserma Cicchini di Atessa è avvenuto il caloroso e commosso saluto dei colleghi e del Comandante di Compagnia, il Capitano Alfonso Venturi.
“È stato un militare inappuntabile a cui va il mio personale ringraziamento in quanto è stato un validissimo collaboratore” ha dichiarato il capitano Venturi.
La carriera del luogotenente Graziani è cominciata nel lontano 1986 quando, arruolatosi nei carabinieri, ha iniziato una lunga esperienza nelle provincie di Caltanissetta e Catania, un territorio ad alto indice di criminalità organizzata, in un periodo storico estremamente delicato.
In anni complicati, nel 1994, a Graziani viene conferito un encomio per l’arresto di tre pericolosi malviventi, già noti alle forze dell’ordine, che avevano appena rapinato con armi in pugno un ufficio postale della zona.
Due anni dopo viene assegnato al Nucleo operativo e radiomobile di Jesi, nelle Marche, per poi diventare Comandante della Stazione Carabinieri di Offagna. Infine, nel 2004 riesce ad rientrare in Abruzzo, prima a Casalbordino, dopo nella Stazione di Scerni in qualità di Comandante locale.
Oggi, insignito della medaglia Mauriziana per i 10 lustri di carriera militare, va in congedo un uomo “sempre dedito al servizio istituzionale, con instancabile passione e disinteressata motivazione al lavoro, - conclude il comandante Venturi - ha saputo interpretare al meglio con esemplare abnegazione e spirito di sacrificio tutti gli incarichi ai quali è stato chiamato, incarnando al meglio la figura del maresciallo Comandante di Stazione, rappresentando un validissimo e preziosissimo punto di riferimento, tanto per i colleghi quanto per le comunità cittadine dove ha prestato servizio, riscuotendo apprezzamento e stima.”