Alla fine, i 20 mila euro per le cure termali degli anziani si troveranno attraverso una variazione di bilancio. Ma stamani, in Consiglio comunale, un gruppo di una quindicina di pensionati ha protestato per il taglio dei fondi annuali necessari a consentire il soggiorno termale gratuito o a prezzo ridotto, a seconda del reddito di ognuno, ad una sessantina di persone che ne beneficiano da anni. Tre i cartelli esposti in aula, durante la seduta del Consiglio, dai manifestanti: ''Presidente Forte, facci conoscere i consiglieri anti-anziani'', ''Le terme per gli anziani non vanno abolite'' e ''Il sindaco ripiana il bilancio abolendo le terme per gli anziani''. ''Il contributo del Comune - ha protestato Luigi Rivellino, uno dei più rumorosi tra i manifestanti, che hanno discusso anche con i vigili urbani presenti - mi consente di spendere 100 euro in meno sui 2 o 300 complessivi. Delle terme ho bisogno per motivi di salute''. E' stato il primo cittadino, Luciano Lapenna, a chiedere ed ottenere, all'unanimità, la sospensione della seduta per trovare una soluzione condivisa da tutti. Al rientro in aula, tutti d'accordo sul documento che impegna la Giunta a trovare i fondi. ''Sono dispiaciuta - ha commentato Eliana Menna, assessore ai Servizi Sociali - per questa protesta. I finanziamenti non previsti in bilancio per le cure termali sono stati utilizzati per altri servizi utili, dalla 'Carta Argento', che consente agli ultrassessantacinquenni di viaggiare gratis sugli autobus urbani, al potenziamento dell'assistenza per le persone non autosufficienti''. Nei giorni scorsi in merito all'abolizione del contributo per le terme era intervenuto, attraverso un'interrogazione chiedendo di rivedere la scelta, il consigliere comunale del Comitato Civico, Luigi Marcello.