E' stato arrestato alle prime luci dell'alba, questa mattina, Giuseppe Ventrella, 44 anni, residente a Vasto. Pesante l'accusa nei suoi confronti: tentato omicidio e porto abusivo d'armi. Ad eseguire il provvedimento di arresto sono stati gli agenti di Polizia del locale Commissariato. I particolari della vicenda sono stati illustrati questa mattina dal vice questore e dirigente del Commissariato vastese, Ugo Terracciano, che si è mosso sulla base dell'ordinanza con cui il Gip del Tribunale, Giuseppina Paolitto, su richiesta del Pubblico Ministero, Irene Scordamaglia, ha disposto la custodia cautelare in carcere dell'uomo. ''Il movente di questo episodio è ancora nebuloso - ha detto Terracciano nell'incontro coi giornalisti nella sede di via Bachelet - ma secondo le testimonianze acquisite Ventrella voleva uccidere G.S., 37 anni, avendogli sferrato un fendente diretto al petto con un coltello da sub di non meno di 40 centimetri di lunghezza. La vittima dell'aggressione si è salvata soltanto grazie alla sua agilità, barricandosi dietro una porta a vetri del bar 'Da Fernando' a Vasto Marina, devastato dal Ventrella''. Oltre all'arresto va segnalata la denuncia di un complice, un giovane di 21 anni, W.P. le sue iniziali, che con una mazza aveva colpito in faccia uno dei testimoni del fatto, avvenuto alla fine del gennaio scorso. ''La natura particolarmente violenta e pericolosa dell'indagato - ha aggiunto successivamente il vice questore Terracciano - ha indotto molti testimoni a chiudersi a riccio per paura, ma con il suo arresto abbiamo dimostrato che a Vasto non c'è spazio per chi veste i panni del boss incutendo timore ai cittadini''.