E' stato sottoposto ad un intervento chirurgico per estrarre il proiettile che lo ha colpito ad una gamba Ferdinando Bevilacqua, il rom vastese di 58 anni ferito questa mattina mentre si trovava in auto sotto casa a leggere tranquillamente il giornale. Tre i colpi di pistola esplosi in tutto esplosi contro di lui da una mano ignota, con ogni probabilità da sotto il porticato dell'edificio di via Martiri della Violenza dove al civico 3 l'uomo risiede al primo piano con la moglie Carmelina. Il grave fatto di sangue è avvenuto intorno alle ore 10.30. Le condizioni di Bevilacqua, ricoverato all'ospedale ''San Pio da Pietrelcina'' sono serie, ma l'uomo non corre pericolo di vita. Le indagini dei Carabinieri, intanto, vanno avanti e gli uomini dell'Arma, coordinati dal capitano Vincenzo Orlando, responsabile del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Vasto, hanno raccolto diverse testimonianze ed ascoltato familiari e conoscenti dell'uomo oggi finito nel 'mirino'. ''Sono venticinque anni che abito in questa palazzina con la mia famiglia, sono venticinque anni che abito sopra l'appartamento di Ferdinando e Carmelina. Quello che è successo è gravissimo. Sono stati momenti di terrore''. A parlare è la signora Vincenzina Marchesani, vicina di casa del rom vastese ferito. ''Ero in casa, mio figlio era a letto perché malato e mio marito stava svolgendo dei lavori - continua - Abbiamo sentito dei colpi, ma sinceramente all'inizio ho pensato potessero essere dei bambini che giocavano. Poi le urla, ed allora tutto è stato chiaro''. Lo spavento a quel punto ha preso il sopravvento. Con la presa di coscienza di quella che poteva essere, nei fatti, una spietata esecuzione e che magari avrebbe potuto coinvolgere, non volendo, anche qualche altra persona. Il luogo da cui la mano ignota avrebbe sparato è 'aperto'. Prossimo al portone d'ingresso dell'abitazione, prossimo ai parcheggi dell'area e ad un giardinetto retrostante. Quando ha agito, il feritore, ha dovuto avere - almeno questo si ipotizza - la quasi certezza che nessuno lo avrebbe visto... Presto, non appena le sue condizioni di salute lo permetteranno, verrà dagli inquirenti ascoltato lo stesso Bevilacqua. D'incredulità erano state le prime parole della moglie Carmelina, accompagnata dai figli a casa intorno a mezzogiorno, di ritorno dall'ospedale, per prendere alcune medicine di cui il marito ha bisogno. A chi, affacciato su un balcone, le chiedeva se suo marito conoscesse il volto di chi ha sparato ha risposto semplicemente: ''Leggeva il giornale, non si è accorto di nulla...''.