Con tre colpi di pistola esplosi da una breve distanza, non più di cinque metri. E' così che questa mattina Ferdinando Bevilacqua, rom vastese di 58 anni, è stato ferito sotto casa, mentre si trovava in auto a leggere tranquillamente il giornale. Il grave fatto di sangue è avvenuto poco dopo le 10.30 nei pressi di una palazzina di via Martiri della Violenza dove il rom risiede con la moglie. Le sue condizioni sono serie, ma l'uomo non correrebbe pericolo di vita. Un proiettile lo ha colpito all'anca, un altro - di striscio - lo ha ferito alla gola, un terzo non è andato a segno. Si trova adesso ricoverato all'ospedale ''San Pio da Pietrelcina'' di Vasto. I colpi di pistola, esplosi in rapida successione, secondo i primi rilievi sul posto di Polizia e Carabinieri, appartengono ad un'arma calibro 7,65. Chi ha sparato lo ha fatto da sotto il porticato dell'edificio al primo piano del quale risiede proprio la famiglia Bevilacqua allontanandosi poi di tutta fretta dal luogo. Fernando Bevilacqua, come detto, si trovava all'interno della sua auto, una Mercedes di colore grigio. Un colpo è entrato nella lamiera della portiera dell'auto ed ha ferito Bevilacqua ad un'anca. Un secondo colpo ha sfiorato il collo del rom provocandogli una emorragia. Il terzo colpo è andato a vuoto infrangendo i finestrini della vettura. I primi ad accorrere sul posto, avvertiti da un residente, sono stati gli agenti del locale Commissariato di Polizia, quindi sono giunti gli uomini dell'Arma dei Carabinieri, agli ordini del capitano Vincenzo Orlando, che coordinano le indagini ed hanno già ascoltato le prime testimonianze, dei familiari della vittima di questo vero e proprio attentato e di alcuni vicini di casa. A qualche metro dall'auto sono stati rinvenuti i tre bossoli dei proiettili. Bevilacqua è stato soccorso da personale sanitario del servizio 118.