AL MARE
Massa d’acqua infinita,
in cui si è generata
la nostra vita.
Massa d’acqua salata,
dove ogni pescatore spera nell’amo
e nella sua retata.
Nel suo agitarsi…
cavalli bianchi al galoppo,
nel suo calmarsi…
campane senza rintocco.
A seconda del tempo,
i miei occhi si colorano in un momento
e guardandolo dalla riva
rende la mia anima più viva.
Quante persone ha visto partire
con la loro valigia,
così lui scruta me che cerco
la conchiglia più grande sulla battigia.
Senza valigie… poi ci sono i barconi,
spesso con estreme sperdizioni
di cui tutti noi siamo testimoni.
Di questo mare che ci ha dato la vita
e mai avrebbe immaginato di riprendersela
così egoisticamente sguarnita,
rispetto ad una terra con materie prime
dalla ricchezza infinita.
Cconsiderazioni
Avere la fortuna di osservare il mare tutti i giorni, ha rigenerato la mia vita. Questa massa d’acqua salata ed infinita, teatro di ogni lavoratore che ha scelto di fare il pescatore. Bianche criniere al vento nel suo agitarsi e ferme campane nel suo calmarsi. La mia anima, si ravviva a seconda del susseguirsi delle stagioni con le loro colorazioni. Ha visto tanti emigranti con la loro valigia, come guarda me a cercare conchiglie sulla battigia. Senza valigie… poi ci sono i barconi, su cui tante vite sperano in nuove occasioni ma, spesso, siamo testimoni di sacrifici estremi (so che la parola “sperdizioni” non esiste…. quindi mi prendo la licenza poetica) senza tener conto di come egoisticamente deprediamo da secoli quella terra così ricca di materie prime impoverendone i suoi nativi.
Foto di Lino D'Avino