PARCHEGGI NELL'AREA DI RISULTA DELLA VECCHIA STAZIONE FERROVIARIA, I DUBBI DI 'UN VOTO PULITO PER VASTO'

riceviamo e pubblichiamo
05/06/2008
Attualità
Condividi su:

Riceviamo e pubblichiamo da Claudio Zimarino e Antonino Spinnato di ''Un voto pulito per Vasto''. ''Dopo la pista ciclabile Vasto-San Salvo da costruire su un'area Sic, soggetta quindi alla protezione della Comunità Europea, dopo il porto turistico da 500 posti che comporterà la distruzione di un'area Sic, un nuovo progetto di cementificazione anima la Giunta Lapenna: il maxi parcheggio da costruire nell'area antistante la vecchia stazione. Lapenna & C., presi dalla frenesia delle grandi opere, non tengono in alcun conto un dettaglio tecnico fondamentale: l'area in questione, come tutte le aree dismesse del tracciato delle Ferrovie dello Stato, è preclusa ad ogni attività di trasformazione del suolo diversa dalla destinazione a verde, come recita la Legge Regionale 5/2007 contenente disposizioni urgenti per la valorizzazione della costa teatina. Oltre al fatto che il mega parcheggio è, in base alla considerazione di cui sopra, tecnicamente non fattibile, ci sono due considerazioni da fare comunque sull'opportunità dell'opera: il contratto di consegna gratuita dell'area da parte delle Ferrovie a favore del Comune di Vasto ha una scadenza così breve (ottobre 2008), che appare quanto meno azzardato investire denaro pubblico sull'area in assenza di una solida prospettiva di acquisizione delle stesse al patrimonio pubblico; prospettiva che al momento sembra decisamente mancare nel ''pasticciato'' accordo raggiunto dal Presidente Coletti con le Ferrovie; negli ultimi anni gli investimenti pubblici in parcheggi a Vasto Marina sono stati notevoli, investimenti che si sono rivelati in alcuni casi fallimentari, in altri deturpanti per il paesaggio (Casarsa), ma che evidentemente non hanno risolto il problema dei parcheggi, visto che si continua a parlare dei ''parcheggi a Vasto Marina''. Ci chiediamo se abbia ancora senso impegnare i soldi pubblici per strutture che sono destinare ad essere utilizzate poco più di un mese all'anno. Siamo convinti che esistano altre vie, molto più economiche ed ambientalmente compatibili, per risolvere il problema dei parcheggi, ad esempio attraverso il trasporto pubblico, l'incentivazione all'utilizzo dei parcheggi (coperti e scoperti) esistenti, attraverso la realizzazione di panoramici sentieri pedonali ben tenuti da Vasto a Vasto Marina, o semplicemente attraverso la riduzione spontanea del traffico veicolare conseguente alla penuria di parcheggi. Quanto all'utilizzo dell'area antistante la stazione, quale migliore occasione per migliorare l'aspetto estetico e la vivibilità di Vasto Marina che creare un'area di verde pubblico, visto che fra l'altro Vasto Marina ne è praticamente priva?''.

Leggi altre notizie su Histonium.net
Condividi su: