Indagare la storia e la politica, interrogare gli anni passati per trovare epiloghi diversi, per cercare nella vita di due giovani, apparentemente normali i perché di scelte drammatiche, attraverso un romanzo in cui c'è molto di autobiografico. Questo il filo conduttore de ''Il Ministro e la Brigatista'', l'ultima opera di Gerolamo Grassi, deputato del Partito Democratico. A trenta anni dalla tragica scomparsa dell'onorevole Aldo Moro, Grassi ripercorre il periodo del terrorismo, le contraddizioni, le storture, i drammi. Un'analisi che fornisce ulteriori spunti di riflessione, in un momento storico in cui i valori e gli ideali sembrano smussati e soggiogati dalla crisi dei principi e dall'imperialismo degli ''ismi''. L'onorevole non dà risposte, ma chiede al lettore di calarsi in quegli anni affidandogli il difficile compito di spolverare il vissuto e ritrovare i valori che hanno spinto uomini di Stato, e non, a sacrificare la vita, nell'anniversario del sessantesimo anno della Costituzione. ''Il Ministro e la Brigatista'' sarà presentato domani pomeriggio alle 18 a Palazzo d'Avalos. Interverranno l'autore Gerolamo Grassi, il sindaco Luciano Lapenna, il vice sindaco Nicola Del Prete, l'assessore alla Cultura Francesco Paolo D'Adamo, il presidente della Provincia di Chieti Tommaso Coletti, il consigliere comunale Alessandro La Verghetta e la professoressa Marilena Pasquini.