STAZIONE VASTO-SAN SALVO, BIGLIETTERIA A RISCHIO CHIUSURA

Michele D'Annunzio
02/06/2008
Attualità
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''Al momento, non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione ufficiale dalle Ferrovie, ma l'intenzione dei vertici di chiudere la biglietteria di Vasto-San Salvo, come quelle di Termoli e Giulianova, c'è''. Sono gli stessi ferrovieri a confermare la notizia dell'eliminazione degli sportelli aperti al pubblico in tre stazioni tra Abruzzo e Molise. Rimarrebbero solo le macchine per la distribuzione automatica dei biglietti. I tagli fanno parte di un piano varato dall'azienda che punta al ridimensionamento di alcuni servizi sul territorio nazionale, riducendo del 3% il numero dei treni che attualmente viaggiano sui binari dello ''stivale'' e chiudendo 27 biglietterie in altrettanti scali ferroviari: 9 al Nord, 3 al Centro e 15 al Sud. In un primo momento, si era temuto che già dal 15 giugno prossimo la scure potesse abbattersi sulle stazioni di Giulianova, Vasto-San Salvo e Termoli. ''Al momento - dicono i ferrovieri - non ci è stato comunicato un termine perentorio, ma è chiaro che il piano di ridimensionamento esiste e se ne parla ormai da tempo. L'unica comunicazione che ci è arrivata è quella relativa all'organizzazione del lavoro''. Da ieri, infatti, il personale ha iniziato a prestare servizio, secondo i turni lavorativi, sia nella biglietteria di Vasto che in quella di Termoli. La preoccupazione è tanta tra gli addetti dello scalo di Vasto-San Salvo, che hanno l'impressione di assistere ad un progressivo svuotamento del ruolo che la stazione di riferimento della parte meridionale dell'Abruzzo ha avuto in passato. Dopo la possibile chiusura, per ora scongiurata, del posto di polizia ferroviaria, i collegamenti insufficienti con Pescara, ora anche il rischio che la biglietteria rimanga vuota.

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