Un cielo plumbeo e carico di pioggia ha segnato l’inizio della mattinata di oggi. L’irrompere del freddo e la pioggia non hanno scoraggiato gli intervenuti alle cerimonie per la Festa dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate a Casalbordino. La pioggia incessante, e aumentata nel corso nella mattinata, il vento e la grigia atmosfera hanno avvolto come un manto. Di commozione e di raccoglimento. Che hanno assunto un profondo significato in una giornata come oggi. La pioggia dal cielo è apparsa simbolo delle lacrime dei lutti, dei dolori, delle vite spezzate dall’immane tragedia della guerra. Di oltre cento anni fa, nelle trincee della Grande Guerra, e di oggi. Tempi in cui, come ha ricordato il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci, la guerra è tornata a segnare le nostre vite, ad irrompere nel cuore dell’Europa.
Due le cerimonie svoltesi, con deposizioni di corone ai caduti, presso la Villa Comunale e in piazza Umberto I. Presenti le associazioni combattentistiche, i Carabinieri della stazione di Casalbordino, accanto al primo cittadino la vicesindaca Carla Zinni e l’assessore Amerigo Tiberio, la Polizia Municipale e rappresentanti di Croce Rossa, Protezione Civile Arci Pesca Fisa e Capitaneria di Porto.