L’anno scolastico è ormai iniziato da due mesi e le vacanze estive sono solo un lontano ricordo. Sono ripartite le lezioni e le giornate di studenti e lavoratori sono scandite dallo studio e da ogni altra attività scolastica. È questo il primo anno senza l’emergenza covid19, senza le mascherine e le disposizioni che hanno influito in maniera decisiva su questi due anni.
Usciti ufficialmente dall’emergenza è anche cessato, secondo le disposizioni del Ministero competente, la necessità di ulteriore personale aggiuntivo. Nei due anni precedenti tanti sono stati i docenti e i collaboratori scolastici che sono stati aggiunti alle piante organiche delle scuole. Decine di migliaia in tutta Italia. Ora che l’emergenza è stata ufficialmente dichiarata conclusa, nella primavera scorsa, le piante organiche sono tornate alla normalità. Su cui influiscono anni di tagli e diminuzioni di personale. Il cosiddetto “personale covid” ha permesso una gestione della scuola più agevole, ha letteralmente dato respiro a migliaia di ATA. Che ora si ritrovano esattamente dove si era rimasti a fine febbraio 2020. Con qualche ulteriore taglio in più.
LA FLC (Federazione Lavoratori della Conoscenza) CGIL già a settembre, poche settimane dopo l’inizio delle lezioni, aveva sottolineato la carenza di personale. Secondo i calcoli del sindacato erano 300 circa i posti di “ruolo” non attivati e il totale dei lavorati precari si aggirava intorno al 20% in provincia di Chieti. “Le scuole sono in evidente sofferenza per le difficoltà di garantire il servizio, l'assistenza, l'inclusione, la vigilanza, l'ordinato lavoro delle segreterie, il funzionamento dei laboratori e l'offerta formativa, si parla, invece, di merito” sottolinea in un nuovo comunicato la federazione chietina della FLC Cgil che torna a chiedere “più organici ATA in provincia di Chieti”.
“Basta recarsi in qualsiasi scuola della provincia per constatare” che “i problemi organizzativi e di gestione vengono affrontati solo con il sacrificio e la buona volontà dei singoli” dichiarano i rappresentanti del sindacato.