Il sigillo accademico è arrivato in questi giorni durante XX congresso della Società italiana di scienze dell’alimentazione-Sisa all’Università La Sapienza di Roma: in Abruzzo si può mangiare salutare e vivere a lungo. Questa è la conclusione di uno studio condotto dall’Università di Teramo e presentato durante il congresso.
Le conclusioni dello studio, sottolineano i curatori, presentano affinità con altre ricerche universitarie sulla longevità non senza riservare aspetti originali. Attività fisica costante e dieta sana con prevalenza di frutta, verdura, legumi e cereali e una quasi totale assenza di dolci. E fin qui si confermano quanto la scienza e la medicina documentano e riportano da tanti anni. La sorpresa arriva nel momento in cui ci si sofferma sulla distribuzione dei pasti durante la giornata. Perché uno dei “segreti” della longevità abruzzese è una tradizione dalle antiche radici: lo sdijuno, lo stappa digiuno, che prevede una colazione salata abbondante all’alba, intorno a mezzogiorno un pranzo abbondante con cibi come polenta, legumi, carne e pasta fatta in casa e la cena anticipata verso le 18.30-19.00 a base di verdure, minestre, uova e formaggi.
CenTEnari è il nome di questo studio universitario coordinato dal professor Mauro Serafini, tra i massimi esperti di nutrizione a livello mondiale. Nel marzo scorso CenTEnari è approdato sulla rivista scientifica “Frontiers in Nutrition”, con un articolo dal titolo “Early dinner time and caloric restriction lapse contribute to the longevity of nonagenarians and centenarians of the Italian Abruzzo region: a cross-sectional study”. Insieme a Serafini tra gli autori Donato Angelino e Francesca Pietrangeli, anche loro facoltà di Bioscienze dell'università di Teramo.
Nello stesso mese della pubblicazione dell’articolo a Nereto, in provincia di Teramo, una coppia ha festeggiato i 100 anni della signora. Il marito a Gennaio ne aveva festeggiati 105. Nei dati anagrafici del Comune di Pescara relativi al 2021 sono ben 65 gli ultracentenari. La terza città più popolosa della regione, Montesilvano, negli stessi dati rilevava 19 ultracentenari.
Quest’estate grande emozione ha suscitato la visita a L’Aquila di Papa Francesco, tra le migliaia di persone presenti anche una maestra di 106 anni, Giuseppina Patriarca. Nelle stesse settimane sono state tre le concittadine neocentenarie festeggiate dalle amministrazioni di Casalbordino e Pollutri. La prima è stata la maestra Massimina a Casalbordino, qualche giorno dopo la signora Raffaellina a Pollutri e la signora Anna Giovanna a Casalbordino.