Braccia incrociate, ieri mattina, per i dipendenti del centro Faville di via Cardone a Vasto. I tre che lavorano nel punto vendita aperto due anni fa dal mese di marzo ormani non percepiscono lo stipendio e dunque hanno deciso di protestare. ''Chiuso per mancati stipendi'' si leggeva sulle porte all'ingresso. Sbalorditi ed increduli i clienti che notando il personale nel piazzale chiedevano informazioni sulla disponibilità della merce prendendo coscienza della chiusura del centro e dei motivi. Vivono del solo stipendio i tre giovani lavoratori che hanno continuato a garantire l'apertura del supermercato senza far pesare agli utenti il disagio. Ma ora dicono basta. ''Non abbiamo ricevuto la tredicesima - ha detto la responsabile di Faville - non abbiamo le ferie e siamo costretti a lavorare pure senza acqua poiché da tempo non viene pagato l'affitto e di conseguenza non possiamo utilizzare nemmeno l'acqua. Abbiamo avuto pazienza, abbiamo più volte sollecitato la direzione ma ora siamo stufi. Il personale è stato ridotto all'osso''. Paradossalmente, nei pressi dell'ingresso, un cartello invita tutti gli interessati a lavorare presso Faville ad inviare il curriculum. ''Siamo molto preoccupati per il nostro futuro - ha concluso Sandra Baldassini - perché sicuramente ora rischiamo il trasferimento in una sede pugliese, azione che ci costringerà a rinunciare e di conseguenza a licenziarci''.