Da Massimo Desiati (La Destra) riceviamo e pubblichiamo: ''L'economia della città poggia molto sul settore Turistico e si presume che, sempre più, debba e possa essere questa una delle maggiori risorse su cui puntare. A fare tali considerazioni non sono soltanto i vastesi ed i loro amministratori (attuali e passati) quanto i turisti stessi, i quali si chiedono, facendosene meraviglia, come mai questa città non riesca ad ottenere i riconoscimenti che merita in termini di definitivo accreditamento sul mercato turistico che conta. La critica è facile farla e, in tema di turismo, sembra proprio che ognuno sia bravo a dar consigli, come si fosse tutti... allenatori della Nazionale di calcio. Resta il fatto che questa città si piange addosso da anni, in una lunga litania circa quel che si dovrebbe fare per avere più turismo e di maggior qualità. E' terreno di forti polemiche politiche ed il rischio di far soltanto confusione è grande. Ci si permette, comunque, di farla qualche considerazione, ben sapendo che l'offerta del proprio territorio in chiave turistica è scommessa da giocare tutti assieme, con una condivisione generale delle ipotesi strategiche e con una visione integrale ed integrata di tutte le risorse che Vasto può mettere in campo per raggiungere obiettivi ambiziosi ma che sono anche alla portata della città. Un sistema di promozione del territorio è ciò che, fino ad ora, è realmente mancato nella proposizione di Vasto quale meta per le vacanze estive, sia sui mercati stranieri che in quello italiano. Ma, al contempo, è opportuno, per attrarre, che un territorio venga fatto conoscere quando è pronto a mostrare il meglio di sé, a tutto campo o per il target che si decide di coltivare in termini di marketing. Decantare meraviglie di ospitalità per poi generare delusione in chi arriva, magari invogliato da messaggi pubblicitari, significa rovinare l'immagine di fondo. E questo vale per tutte le località. Così come, promuovere limitatissimi aspetti, relativi ad una particolare offerta o evento occasionale, oltre ad essere fonte di illusione, spesso non serve a nulla ed è solo spreco di risorse. L'organizzazione, poi, di spettacoli ed eventi (cinema, brodetto, sagre, mostre, concerti e quanto altro), a meno che essi non siano, di per loro, di elevatura e richiamo tali da essere primari sul nome e sulle caratteristiche della Città (e di esempi l'Italia ne è piena), non paga in termini di arrivi, presenze e denaro circolante. Sono attività di intrattenimento, spesso occasionale, per i turisti che hanno già deciso, per altri motivi, di raggiungere la Città per le proprie vacanze. Sono soltanto corollario in un'offerta d'insieme che, però, non è né solida né consolidata; quel che manca è proprio un offerta d'insieme. Persino le Bandiere blu o i riconoscimenti della Goletta verde non sono ''la promozione turistica'', possono tutt'al più coadiuvarla! Così come non basta certo aver consegnati dalla natura mare, sole, scogli, sabbia unica e tanto verde. Non basta aver la fortuna ed il privilegio di una posizione geografica invidiabile. Tutto ciò va amministrato applicando i criteri propri dell'ecosostenibilità, dell'ottimizzazione delle risorse, del coinvolgimento dei portatori d'interessi (pubblici e privati) e, da parte degli Amministratori, dell'indispensabile spirito di servizio. In definitiva, si tratta di amministrare tutto il territorio in chiave turistica. Tutti gli aspetti amministrativi e qualunque decisione non possono e non devono essere avulsi da una visione riferibile all'offerta turistica del territorio, nel suo insieme e nella sua complessità. Da dove partire? Dalla consapevolezza che detti elementi di ragionamento rappresentano i principi di fondo. In questa sede dobbiamo limitarci ad una sorta di lista delle cose che sarebbe opportuno fare. Ben sappiamo che ogni singolo intervento, preso singolarmente, è limitato, problematico ed anche di scarsa efficacia ma considerato, appunto, in un insieme, esso concorre ed è indispensabile al raggiungimento dell'obiettivo. Il turismo è, per definizione, ''L'insieme di attività e di servizi a carattere polivalente che si riferisce al trasferimento temporaneo di persone dalla località di abituale residenza ad altra località per fini di svago, distrazione, cultura, cura, sport...''. Le cose che andrebbero fatte non vengono qui proposte in ordine di importanza, questo proprio perché rappresentano elementi di un insieme. L'importante è iniziare. Libro dei sogni? Forse ma il contrario significa dormire. GESTIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO Recupero e cura delle aree verdi, spesso abbandonate, attrezzandole per lo svago e la tranquillità; lotta all'inquinamento, ad iniziare dalla chiusura e bonifica delle discariche abusive esistenti; attuazione della normativa sulla raccolta differenziata dei rifiuti con l'aumento del numero dei relativi cassonetti e l'utilizzo del sistema del ''porta a porta''; uso di carburanti ecologici a partire dai mezzi comunali; misure atte a favorire la modifica degli impianti di riscaldamento con loro riconversione all'alimentazione a gas metano per tutti gli edifici di pubblica utilità; installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici comunali per la produzione di energia elettrica e dei pannelli solari per la produzione di acqua calda; separazione della rete fognante per le acque bianche da quella delle acque nere in tutte le zone della città; ampliamento della rete fognante di Vasto Marina; riduzione dell'inquinamento acustico mediante l'utilizzo di asfalti fonoassorbenti, barriere anti-rumore (anche vegetali) e una rigida applicazione delle procedure di collaudo acustico; costante controllo degli indici di inquinamento dell'aria e delle acque marine; definizione del Piano spiaggia e misure di favore per l'utilizzo degli stabilimenti balneari (alimentati da energia alternativa) per spettacoli di intrattenimento, attività di ristorazione e quanto altro possa essere necessario per far di essi luogo di ritrovo; progetto di valorizzazione del Porto di Punta Penna in chiave turistica, creazione di collegamenti marittimi, accessibilità e dotazione di servizi idonei; restyling del centro storico; Casello autostradale Vasto centro per i soli autoveicoli leggeri; attuazione del Piano di Assetto naturalistico della Riserva naturale di Punta d'Erce e sua gestione; definizione della strategia di utilizzo dei beni in comodato d'uso ex Ferrovia dello Stato, anche nella prospettiva del Parco della costa teatina; manutenzione costante della spiaggia in tutta la sua estensione e delle aree limitrofe; Piano particolareggiato per Vasto Marina e sistemazione strutturale della sua viabilità. ORGANIZZAZIONE TURISTICA Politica delle Certificazioni turistiche per i servizi comunali; corsi di formazione ai servizi per il turismo per gli operatori pubblici; sostegno per l'ottenimento dei Marchi di qualità per alberghi, ristoranti, bar ed altri pubblici locali; sostegno per l'istituzione del Consorzio hotels; servizio di Guide turistiche; creazione della rete delle Agenzie immobiliari per la locazione di case per le vacanze e compravendita di beni; sostegno al turismo del benessere e della cura del corpo; giri turistici guidati della Città per i percorsi della sua storia; rapporti contrattuali con Tour operators per l'offerta di pacchetti turistici; assistenza agli operatori cittadini (alberghi e strutture all'aria aperta) per l'ottenimento di finanziamenti pubblici e convenzioni, d'intesa con le organizzazioni di categoria; partecipazione all'Associazione nazionale Città del pesce di mare per la valorizzazione del prodotto agroalimentare al fine di raccordarsi con le tante iniziative turistiche, programmi divulgativi e culturali incentrati sulla storia e la tradizione della pesca in mare e delle attività portuali (da sola, la settimana del brodetto è niente). ATTIVITA' PUBBLICITARIE Individuazione dei mercati per la partecipazione alle fiere di settore; incrementare la conoscenza e la metodologia di approccio alle manifestazioni internazionali e nazionali per incontrare le offerte del mercato dei tour operator: borse del turismo nazionali ma anche a carattere regionale come il ''Buy Lazio'', ''Buy Veneto'', ''Buy Toscana'' e ''Buy Emilia Romagna''. E' necessario adottare un'apertura verso occasioni di comunicazione e di offerta che possono apparire nuove e insolite: pubblicità turistica anche in fiere non immediatamente riferibili al settore ma che costituiscono ottima occasione di richiamo indotto. NUOVI EVENTI Oltre alla ipotesi di eventi di una certa portata, sarebbe opportuno averne tanti piccoli altri che esaltino le caratteristiche del nostro territorio e curino l'aspetto culturale e dell'intrattenimento nell'offerta cittadina: Arti e Mestieri, con laboratori in piazza; Mercato contadino con i prodotti tipici; Festa delle biodiversità ambientali; Tornei sportivi tra la clientela dei diversi hotels; Concerti nelle piazzette del centro storico; Fiera del libro; Caffè letterario; musica e giochi per bambini. Immaginiamo non sia tutto ma crediamo ci siano buoni elementi per iniziare. Forse anche troppi... L'Organizzazione Mondiale del Turismo fa sapere che, nei prossimi dieci anni, il settore turistico avrà un incremento di nuovi posti di lavoro; che da parte del turista vi sarà un atteggiamento di maggior attenzione alle tematiche ambientali e che questo diventerà un fattore discriminante per le future strategie di marketing turistico; che aumenterà la domanda nei confronti dei prodotti per vacanze destinati al tempo libero legato alla natura e la richiesta sarà di strutture riferibili ai villaggi a tema o legate ai prodotti tipici del luogo; che le strutture del mare dovranno fornire sempre più servizi legati all'ospitalità e all'intrattenimento nel rispetto della natura dei luoghi. Insomma, a noi sembra che Vasto le sue carte le possa giocare tutte e, poi, passata la stagione turistica, anche i vastesi potrebbero vivere meglio!''