Dopo due giornate di prove passate nel dimenticatoio ed un diciottesimo posto in griglia che lasciava poche speranze per un risultato finanche dignitoso, è arrivata ancora una volta la pioggia a regalare una nuova gioia ad Andrea Iannone. In realtà la gara, per così dire regolare, si era conclusa dopo quindici tornate con il centauro vastese comunque bravo a restare attaccato al trenino in lotta per l'undicesimo posto. Ancora due passaggi davanti ai box ed il raggiungimento del 75% dei giri percorsi avrebbe decretato la conclusione anticipata della gara con la classifica maturata fino a quel momento; invece, le critiche condizioni dell'asfalto del ''Bugatti'' che buttavano a terra più di un motociclista, tra cui il campione del mondo in carica Gabor Talmacsi, costringevano gli organizzatori a sospendere il gran premio e a dare una nuova partenza 25 minuti dopo lo stop per ultimare cinque soli giri a distacchi detronizzati. Sull'umido Iannone non si è lasciata sfuggire l'occasione buona per mettere ancora di più in crisi l'Aprilia. Con una gara giudiziosa e grintosa allo stesso momento agguantava quel quinto posto che gli consente di posizionarsi sul sesto gradino assoluto in classifica generale, secondo degli italiani dietro il romano Corsi, ad un passo dai pretendenti alla corona iridata. Le ultime due gare hanno evidenziato il valore del centauro vastese, che è parso pronto a lottare con chiunque quando le condizioni sono più o meno alla pari; infatti, la pioggia ha determinato un livellamento delle prestazioni pure dei mezzi, riducendo, certamente non di poco, l'evidente gap soprattutto velocistico esistente tra le moto ufficiali e la sua privata. Ora la speranza è che la casa di Noale trovi la voglia di rischiare e decida di affidare una moto ufficiale, o quasi, ad Andrea Iannone, apparso raggiante a fine gara, inorgoglito dall'essere stato pronosticato da Paolo Beltramo, uno dei paddock men di Italia1, come vincitore prima della seconda partenza.