UNA TASK FORCE PER IL LAVORO

della redazione
25/02/2006
Attualità
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''La costituzione di una Task Force regionale sul lavoro è uno degli obiettivi dell'assessorato non più rinviabile. Uno strumento in grado di intervenire con piani appropriati per affrontare le problematiche a sostegno delle imprese e delle maestranze e, nello stesso tempo, svolgere un ruolo di indagine e conoscenza della situazione occupazionale e di programmazione. Gli strumenti attraverso i quali tale processo sinergico acquisisce operatività devono essere due. Il primo, diretto ad assicurare una azione di pronto intervento in presenza di crisi aziendali, col fine precipuo di tutelare il reddito dei lavoratori; il secondo, volto ad analizzare in profondità i fattori di crisi ed a stilare le strategie d'intervento''. Questa una delle principali proposte dell'assessore regionale al Lavoro, Fernando Fabbiani, inserite nella sua relazione introduttiva al convegno ''Lavoro - vertenza Abruzzo'', in corso a Pescara presso il Museo delle Genti d'Abruzzo. Una giornata di lavoro per fare il punto della situazione e avanzare nuove proposte anche per fronteggiare gli attacchi ai livelli occupazionali, la flessibilità selvaggia, i contratti precari, i salari inaccettabili e le privatizzazioni che stanno affossando l'Abruzzo. ''Chiamiamolo uno stato generale - ha aggiunto Fabbiani- un tavolo pubblico di lavoro comune - anche per fare un primo bilancio di questi otto mesi di nostro impegno alla Regione Abruzzo - organizzato per confrontarci, per studiare strategie che possano trovare soluzioni alla criticità della Lares, della CNX Siemens, degli stabilimenti Finmek dell'Aquila e Sulmona, della Oliit di Chieti e di Avezzano, della Optimes, della Sielte Abruzzo, della Solvay di Bussi, della Teleco cavi di Roseto, della Denso di San Salvo, della Golden Lady di Gissi, della Amadori di Mosciano Sant'Angelo, delle Industrie Tessili di Castilenti, della Pompea di Atri, dello Zuccherificio Sadam di Celano, solo per indicarne alcune tra le più gravi, specchio di una crisi senza precedenti''. Fabbiani, tra i numerosi interventi operati, ha tenuto a ricordare e sottolineare che a fine anno l'aspetto contingente più delicato riconducibile alla più generale 'vertenza Abruzzo' era quella dei lavoratori dei settore elettronica e telecomunicazioni nelle condizioni di essere accompagnati al pensionamento o al reinserimento nel mondo del lavoro attraverso gli ammortizzatori sociali. ''Con il quadro definito della situazione - ha precisato l'Assessore- la Regione ha potuto chiedere ed ottenere uno specifico impegno politico del Governo nazionale per avviare quasi novecento unità lavorative al pensionamento''. Nell'apertura dei lavori Fabbiani, facendone esplicito riferimento, ha dedicato l'appuntamento odierno alla tragedia mineraria di Marcinelle di cui ricorrono i cinquant'anni.

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