La notizia dell'interessamento di Nicola Argirò, direttore generale del SgM Mafalda, compagine militante nel campionato di Eccellenza molisana (sabato disputerà la finale play off con il Termoli), a far parte della Pro Vasto, ha trovato conferma, seppure parzialmente, anche se, come l'imprenditore ha sempre dichiarato, nel suo cuore ora c'è solo il Mafalda che intende portare il più lontano possibile, magari già in serie D al termine di questa stagione. Argirò è persona fin troppo seria e, quando prende un impegno, che sia in ambito lavorativo o sportivo, lo porta a termine nel migliore dei modi. Non a caso, secondo indiscrezioni, il dirigente del club bassomolisano è stato avvicinato pure da altri team, come Larino e Montenero di Bisaccia, fino ad arrivare a Vasto, dove ha molti amici anche in seno al sodalizio presieduto da Mimmo Crisci. Ha ammesso di avere avuto contatti con degli amici che sono legati alla Pro Vasto, però vuole vederci chiaro, sedersi intorno ad un tavolo eventualmente, perché non è il tipo che accetterebbe di buon grado una situazione come quella che sta vivendo la Pro Vasto da qualche anno a questa parte. C'è pure da dire che molti sono contenti in città per un eventuale ingresso in società di Nicola Argirò, visto che è stimato e ha sempre dimostrato che ci sa fare in ambito sportivo, però è altrettanto vero, inutile nasconderlo, anche se le bocche di qualcuno restano ben cucite, che non manca chi rema contro perché non vede di buon occhio l'ingresso nel sodalizio di via San Michele dell'imprenditore d'origini piemontesi, probabilmente per questioni legate alla politica. Con Argirò in società, che potrebbe continuare sempre a stare vicino al Mafalda, la Pro Vasto farebbe un enorme passo in avanti, ed è quanto auspicano i tifosi che vogliono risposte serie dall'attuale dirigenza biancorossa, visto che di mezzo c'è il futuro del calcio vastese. Da parte, quindi, ogni forma d'interesse, per voltare pagina, una volta per sempre, e tornare a lavorare per fare grande la Pro Vasto e la città che meritano ben altri palcoscenici e non certo la Serie D, senza nulla togliere alla categoria; la squadra deve tornare a far parte del calcio professionistico. Senza arrivare a quest'estate, è necessario farsi avanti e parlare chiaro, coinvolgendo imprenditori e politici, anche perché fino a quando Luigi Baiocco, il tecnico che ha portato in salvo la formazione vastese, sarà disposto a restare alla finestra ad aspettare? Il suo sogno, come più volte scritto, è restare a Vasto, però diventano pressanti le richieste d'altre società. Baiocco, già l'indomani della vittoria a spese del Campobasso, ha ricevuto le prime proposte, dunque l'invito è quello di non commettere l'ennesimo errore, facendo ''scappare'' un allenatore che ha dimostrato il proprio valore.