Sono stati intensificati in questi giorni i controlli da parte dei mezzi navali dell'Ufficio Circondariale Marittimo - Guardia Costiera di Vasto al fine di contrastare la pesca abusiva sotto costa, effettuata attraverso il posizionamento di attrezzi non segnalati al fine di fare incetta di varie specie ittiche ed in particolare di seppie. Nello specifico i militari, a bordo della motovedetta CP 517, hanno recuperato quattro nasse posizionate abusivamente a circa 150 metri dalla costa all'altezza delle barriere frangiflutti di San Salvo Marina, anche in maniera pericolosa per la sicurezza della navigazione. Inoltre, durante il pattugliamento della fascia di competenza è stato sorpreso e sottoposto a contestazione di illecito amministrativo un sub che pescava in zona vietata (a circa 30 metri dal promontorio roccioso di Punta Penna di Vasto, nelle adiacenze del porto). La sua attrezzatura da pesca è stata posta sotto sequestro. ''Tali tipi di controlli - afferma il comandante del Circomare, Ivan Savarese - saranno implementati nei prossimi giorni al fine di reprimere e contrastare ogni tipo di illegalità legata alla pesca''.