A parte quello che già si sa, non si registrano indiscrezioni in casa Pro Vasto a più di una settimana dal termine della stagione regolare. Qualcuno manda a dire che, a salvezza acquisita senza passare per i play out, è giusto un po' di riposo per scaricare tutta la tensione accumulata negli ultimi tempi, in seguito si tornerà a parlare di calcio biancorosso e del sodalizio di via San Michele. L'unica indiscrezione di una certa importanza è, pare, l'interessamento di Nicola Argirò, presidente del Mafalda, squadra impegnata nei play off del campionato molisano di Eccellenza, ad entrare a far parte della società vastese, ma, a detta dei soliti beninformati, l'idea non soddisferebbe qualche dirigente. Insomma, giusto per non discostarsi dalle estati passate, la città si appresta a vivere l'ennesima stagione calda all'insegna dell'incertezza, quella che, negli ultimi anni, accompagna la Pro Vasto, al punto che la maggior parte della tifoseria si è stancata, allontanandosi sempre più dalla squadra del cuore. Sull'imprenditoria locale, e non solo, poi, stendiamo un velo pietoso per le tante chiacchiere fatte ed i proclami che non hanno sortito alcun effetto. Alla fine, è solo grazie a pochissime persone, ma non è più una novità, se la Pro Vasto ha portato a termine il campionato. Da qualche anno a questa parte, insomma, non si può parlare più di orgoglio o attaccamento ai colori bianco e rosso, se non in termini di interessi personali. Sono finiti da molto tempo gli anni d'oro, quando a migliaia occupavano gli spalti dell'Aragona e la prima squadra di calcio della città era circondata da una nutrita schiera di amici-dirigenti: impossibile, senza andare indietro di tanti anni, non ricordare, ad esempio, la presidenza di Gabriele Tumini. A questo punto, perché non mettere da parte gelosie, rancori e disinteresse, così da provare, con tanta buona volontà, evidentemente, a costruire una società solida ed allargata a quanti vogliono veramente il bene della Pro Vasto, e non per interessi personali, con il conseguente ed inevitabile allontanamento delle ''mele marce'', come accaduto proprio nel corso di questa stagione. Luigi Baiocco, intanto, pur ricevendo proposte allettanti, sta tergiversando perché intenzionato a restare a Vasto, la sua città nativa, dove ha famiglia e lavoro. Entro questo mese, la società del presidente Mimmo Crisci provvederà a liquidare le restanti spettanze ai giocatori.