''Siamo sconcertati dall'entità dell'aumento della Tarsu stabilito dal Comune di Vasto, che andrà ad incidere pesantemente sulle tasche di cittadini, commercianti e imprenditori''. E' il commento del presidente della Confcommercio provinciale, Angelo Allegrino, sull'aumento della tassa sui rifiuti solidi urbani del 15 per cento per le famiglie e del 45 per cento per negozi e aziende. Una 'stangata' che rischia di mettere in seria difficoltà numerose attività economiche, in un periodo di contesto generale non certo facile per una serie di altre e ben note ragioni. ''Sono già decine i commercianti - spiega Allegrino - che si sono rivolti ai nostri sportelli di Vasto per manifestare il loro disappunto e per chiederci di intervenire per tentare di bloccare un provvedimento che non ha alcuna giustificazione, se non quella di garantire il pareggio al bilancio di Palazzo di Città''. Ad aggravare ancora di più la situazione è la circostanza che in questi giorni la società che si occupa della riscossione dei tributi sta recapitando le cartelle esattoriali relative al pagamento della Tarsu. ''E si tratta - continua Allegrino - di cifre considerevoli, che non erano certo state preventivate nei bilanci delle singole imprese. Come Confcommercio stiamo studiando la possibilità di intraprendere iniziative mirate alla revoca degli aumenti stabiliti dal Comune, anche se siamo convinti che è proprio l'amministrazione comunale che dovrebbe fare doverosamente marcia indietro''. Per il presidente di Confcommercio - che nei prossimi giorni chiederà un incontro al sindaco Luciano Lapenna - è fondamentale attivarsi invece per implementare la raccolta differenziata dei rifiuti, che a Vasto è ancora ai minimi livelli. Unica strada per ridurre i costi di smaltimento e tutelare allo stesso tempo l'ambiente.