Quella di oggi è stata una mattinata molto emozionante. Nelle sale della Città del Cinema Vasto, davanti a una platea di giovanissimi studenti, si è tenuta la proiezione de L'Arminuta, il film ambientato in Abruzzo che ha avuto un successo straordinario in Italia e in tutto il mondo.
Insieme al sindaco di Vasto Francesco Menna, all'assessore Anna Bosco, alle dirigenti scolastiche Maria Pia Di Carlo dell’Istituto Comprensivo Rossetti e Anna Orsatti del Polo Liceale Pantini-Pudente, abbiamo premiato Sofia Fiore, la protagonista.
È stata un'occasione unica per promuovere un'eccellenza della nostra regione e della nostra città. Farlo insieme a ragazze e ragazzi, che voglio ringraziare per la partecipazione, è stato ancora più speciale.
Condivido con tutti voi il mio intervento:
Ho pensato.
Ho pensato a cosa dire ad una platea di ragazzi parlando di una di loro, di una ragazza del banco a fianco.
Ho provato la responsabilità e il peso delle parole che avrei usato con voi.
Non è semplice raccontare cos’è il talento perché è qualcosa di innato, che hai dentro. Spesso spendiamo una vita senza riconoscerlo, altre volte spendiamo anni nel sciuparlo, altre volte ne godiamo il privilegio fino ad esaurirlo.
Ma il talento non ha meriti, non siamo bravi perché abbiamo talento. Siamo fortunati, illuminati, ma non bravi.
Il talento senza l’azione continua del lavoro, dello studio, dell’abnegazione e della caparbietà non è nulla.
Occorre alimentarlo giorno dopo giorno, rincorrerlo prima di diventare bravi.
Oggi davanti a noi abbiamo Sofia, un talento puro, pulito. La sua dolcezza, la luce dei suoi occhi, la sua naturalezza sono disarmanti e capaci di emozionare. Questa è stata la ragione del suo successo, ne sono certo.
Questo film è cucito addosso a Sofia ed è eccezionale perché in un epoca dove i ragazzi rincorrono l’immagine della perfezione, in un epoca dove siamo bombardati dalle parole (a volte a ritmi inconcepibili per chi come me non è più un ragazzino) questo film conquista con le sue immagini di un altro tempo, con le parole non dette, con gli sguardi di Sofia che spesso parlano più di mille parole.
Quei silenzi, quelle parole hanno la capacità di far vibrare le corde dell’anima.
Se alla fine di questo film dovesse scapparvi qualche lacrima non vergognatevi, sarà il vostro applauso più sincero a questa grande pellicola.
Complimenti.
Sofia, grazie ancora da parte di questa Regione troppo distratta. Sogno per te una vita di duro lavoro e grandi soddisfazioni, di riflettori puntati su di te e applausi scroscianti, questo meriti e questo sogno.
Auguro a voi tutti buona visione e una mattinata di grandi emozioni.