Oggi nell’orto sociale della legalità della Scuola primaria “G. Spataro” IC1 Vasto, i ragazzi delle classi terze sono stati coinvolti da un’esperienza veramente emozionante, hanno potuto osservare e toccare i reperti preistorici ritrovati a Punta Aderci, a Santo Stefano e a Torre Sinello dall’esperto e appassionato del paleolitico e neolitico locale Sergio Giacci. Ha spiegato che dal 2012 è in pensione dopo aver lavorato tanti anni nella cancelleria del Tribunale di Vasto, ha una grande passione sviluppata oltre 40 anni fa, quella di cercare reperti preistorici, innanzitutto in Puglia, la sua regione d’origine, dove ha scoperto in superficie tracce un villaggio neolitico, dove ha rinvenuto delle ossidiane, fondi di capanne e tante lame, dopo l’aratura del terreno e nel nostro territorio vastese. Tra Torre Sinello e Colle Santo Stefano, sempre dopo le arature ha scoperto in questi anni tantissimi reperti. A Colle Santo Stefano nel 1984 ha trovato tracce di un villaggio neolitico e a poca distanza tracce di un villaggio del Paleolitico inferiore. Ha ritrovato: zanne di elefanti, amigdale, raschiatoi, tutte pietre di selce. “Ogni pietra è diversa dall’altra, nessuna è uguale”, ha spiegato ai ragazzi Sergio Giacci. “Ogni anno l’aratura porta a sollevare gli strati di terra sottostanti insieme ai tanti reperti presenti che appaiono in superficie. I reperti ritrovati fanno parte della mia collezione privata e la Sovrintendenza ne è stata informata”.
Per i ragazzi è stato bellissimo osservare e soprattutto toccare le pietre preistoriche studiate durante l’anno scolastico, approfondendo le conoscenze e le competenze e comprendendo quanto fossero intelligenti e creativi i nostri antenati, che per ogni necessità inventavano utensili diversi.
Durante l’incontro è venuta per un saluto anche l’assessore alla scuola Anna Bosco, a lei i ragazzi hanno chiesto se potesse trovare finanziamenti per realizzare un museo di reperti preistorici nella Riserva di Punta Aderci. L’assessore, si è mostrata felice dell’iniziativa scolastica e ha mostrato interesse verso questa proposta che consentirebbe di dare a tutti la possibilità di vedere i tanti reperti del territorio per approfondire la vita dei popoli che abitavano nel nostro territorio nel Paleolitico e nel Neolitico.