Una bellissima giornata, finalmente all’aria aperta, per celebrare la giornata dedicata all’alimentazione nella società rurale nel giardino della scuola Primaria Peluzzo, con la presenza di tantissime classi sia della Nuova Direzione Didattica che della Scuola Primaria Spataro, che della Scuola Paritaria Bimbo 2000 di San Salvo, che dell’Omnicomprensivo di Larino.
Nei vari angoli del giardino c’erano tantissime aree di studio, con i tanti lavori svolti a scuola ma anche attività laboratoriali per approfondire praticamente: il pane, l’olio, il vino, il sapone, il grano, il miele, i salumi, il mare da salvare, la transumanza. Protagonisti sono state le mamme e le nonne che hanno evidenziato praticamente come si facevano una volta questi prodotti tipici del nostro territorio, creando un grande coinvolgimento dei bambini piccoli e grandi presenti.
Alla manifestazione è stata presente il dirigente scolastico, prof.ssa Concetta Delle Donne, Orazio Di Stefano, coordinatore della XXII settimane della biodiversità, il sindaco di Montorio nei Frentani, Pellegrino Nino Ponte e il vicesindaco Maria Spedaliere, gli assessori Anna Bosco, Gabriele Barisano del Comune di Vasto e Giuliana Chioli del Comune di Cupello, il Senatore Gianluca Castaldi e Giovanni Di Fonzo dell’associazione Rati.
Tutti hanno evidenziato l’importanza di questo progetto che ha voluto focalizzare l’importanza della riscoperta e valorizzazione della tradizione, dei prodotti tipici e topici di un mondo rurale, che sembra appartenere al passato ma che è sempre più attuale, creando sinergia tra le scuole, con una consapevolezza condivisa.
“Conoscere i prodotti della propria cultura stimola la presa di coscienza dei diritti e doveri che abbiamo rispetto ad essi”, ha detto il dirigente Concetta Delle Donne.” L’Educazione al patrimonio si intreccia quindi all’Educazione alla cittadinanza, sviluppando responsabilità civile e mettendo in moto atteggiamenti di valorizzazione, tutela e conservazione. In questo momento storico, in cui gli scambi tra i popoli sono sempre più importanti e più facili, l’Educazione al patrimonio può assumere anche un significato fortemente interculturale. Ogni prodotto culturale, infatti, testimonia le risposte, in parte simili e in parte diverse, che ogni popolo ha dato ai bisogni comuni che l’umanità si trova ad affrontare sul pianeta; racconta la storia del gruppo umano che lo ha prodotto, con le strategie adottate per interagire con il territorio in cui vive e con i secolari processi di incontro, scontro e scambio con i popoli con cui è venuto in contatto. Lavorare sul patrimonio, quindi, stimola l’interesse per le espressioni culturali degli altri e quindi anche il rispetto per esse, permette di scoprire somiglianze e differenze e costituisce un terreno per il dialogo e lo scambio. Tutelare il patrimonio invita infatti a realizzare un senso di appartenenza senza la tendenza a esaltare la propria identità e tradizione contro quella di altri, ma per facilitare la relazione e l’incontro”.
Orazio Di Stefano, ha sottolineato l’importanza di questo evento che vede da una parte socializzare un percorso di studio tra scuole diverse, ma anche conoscere praticamente attività legate alla nostra cultura rurale. Ha ringraziato moltissimo il dirigente Concetta Delle Donne per l’ottima organizzazione e in particolare le insegnanti Paola Mellis e Rosetta Rossi che hanno saputo coordinare tutte le attività. “E’ sicuramente un’attività replicabile in altri comuni per stimolare, mediante la laboratorietà, la conoscenza.” Ha commentato Orazio Di Stefano. “Il progetto non è concluso ci aspettano due date importanti il 21 e il 22 maggio, con l’audizione al Senato per presentare il progetto della Biodiversità, e poi a Riccia, in Molise, ci sarà il convegno con tutte le scuole dell’Abruzzo e Molise che hanno partecipato, alla presenza del sottosegretario alla Pubblica Istruzione, a seguire, sempre il 22 maggio ci sarà la rievocazione medioevale a Fornelli, con la partecipazione in costume di molte scuole, tra queste anche la Scuola Primaria Peluzzo di Vasto che parteciperà nelle vesti della famiglia D’Avalos e la scuola primaria Spataro che farà il contado. Non sarà solo una rievocazione ma ci sarà la possibilità di fare un importante collegamento tra scuola e territorio facendo incontrare la macro-storia e la micro-storia.”
E’ stata oggi la testimonianza che la scuola si impegna nello studio del territorio, con tutta una serie di prospettive interessanti, per incrementare la conoscenza del proprio territorio attraverso il territorio stesso, con percorsi e itinerari possibili per consentire anche la crescita della propria identità, sviluppando conoscenze e competenze, riscoprendo la cittadinanza attiva, in una sempre più ampia rete di condivisioni e interscambi tra scuole, enti, associazioni, esperti.