OPERAI COMUNALI PRECARI DA 18 ANNI, SCATTA LA PROTESTA

Michele D'Annunzio
30/04/2008
Attualità
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Essere precari da 18 anni e lavorare così di rado da racimolare ad aprile la miseria di 80 euro di stipendio. Se di stipendio si può parlare. Non succede nel settore privato, ma al Comune di Vasto. Protagonisti di una storia che decidono ora di rendere pubblica sono 6 operai municipali saltuari: si tratta addetti soprattutto allo sfalcio dell'erba, alla pulizia delle aiuole e alla potatura delle piante. E adesso hanno paura che l'amministrazione comunale voglia affidare ad imprese esterne il servizio che loro svolgono da tempo, lasciandoli a spasso. Sono rimasti fuori dal processo di stabilizzazione dei lavoratori con contratto a termine attuato dall'amministrazione e, per questo, vogliono sapere perché. C'è perfino chi aspetta da 18 anni l'assunzione a tempo indeterminato e, a questo punto, è sfiduciato ed indignato: ''Questo mese - raccontano alcuni operai - prenderemo una busta paga di soli 80 euro, perché abbiamo un contratto che dura appena due giorni. Giusto il tempo di ripulire le aree verdi della città e far fare bella figura al Comune in concomitanza col primo maggio. E non avremmo ottenuto nemmeno questo contratto così breve, se non si fossero interessati gli assessori Del Prete e Molino e il dirigente comunale Ignazio Rullo''. Qualcuno degli operai è rimasto a spasso per un mese e 10 giorni, prima della potatura delle palme messa in atto prima del 25 aprile e della sistemazione delle aiuole in vista del primo maggio. ''Si parla tanto - dicono - di stabilizzazione dei precari, eppure la nostra condizione lavorativa rimane tale e quale. C'è chi si trova in questa situazione da oltre 10 anni. Il sindaco Lapenna e gli organi competenti dell'amministrazione da lui presieduta siano coerenti con quanto annunciato e stabilizzino anche noi''.

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