Claudio Zimarino e Pasquale Morone, in rappresentanza del comitato ''Io non voto!'' costituitosi a Vasto per prendere innanzitutto posizione contro la legge elettorale nazionale attualmente vigente, commenta l'esito della consultazione politica del 13 e 14 aprile scorsi, tracciando un'analisi riferita al quadro politico locale che ne scaturisce. Viene posto innanzitutto in evidenza il forte incremento dell'astensionismo con la percentuale dei non votanti che passa dal 16.9 al 22.1 per cento (con un aumento corrispondente a circa 1.600 elettori). ''I risultati indubbiamente più negativi - sottolineano Zimarino e Morone - sono in ordine il crollo della Sinistra Arcobaleno e la flessione del Partito Democratico (che nel 2006 si presentava come Ulivo). L'analisi di questi risultati ci porta alle seguenti conclusioni politiche: è stata sconfitta una Sinistra che ha cessato, con il Governo Prodi, di fare la Sinistra ed ha proseguito sostanzialmente le politiche liberiste portate avanti dal precedente Governo, fra l'altro in un quadro non propriamente edificante dal punto di vista morale sia in Abruzzo che in Italia. Il voto di protesta contro gli aspetti umilianti da un punto di vista morale della Politica Italiana si è indirizzato in particolare sull'Italia dei Valori, che a Vasto ha registrato un notevole successo, nonché sull'astensionismo. Queste elezioni purtroppo confermano ancora una volta la validità del modello 'acchiappavoti' di Berlusconi, basato sulla demagogia e sulle solite facili promesse di riduzioni fiscali, metodo seguito anche dalla coalizione opposta. Gli italiani chiaramente fra l'originale e la fotocopia hanno preferito l'originale, almeno quelli che hanno ancora fiducia in questo modello. Questi risultati indicano anche, in particolare a Vasto, un crescente disagio della popolazione che si sente sempre meno rappresentata da questa classe politica. Ci chiediamo infine con curiosità dove siano finiti i voti della Lista Forte: a fronte di 15 consiglieri comunali su 30 del Partito Democratico raccogliere il 30.91 per cento rappresenta un bel segnale della cittadinanza. Il comitato - concludono - ringrazia tutti coloro che hanno scelto di non votare riconsegnando le schede al Seggio e facendo verbalizzare la propria protesta contro la legge elettorale come ringrazia il senso di responsabilità dimostrato dai presidenti di seggio nei confronti di questa protesta civile''.