E’ terminata la settimana Erasmus per la delegazione della scuola Primaria “G. Spataro” di Vasto capofila nel progetto: KA229 – School Exchange Partnerships “Coesistenza, rispetto e cooperazione. Otto ragazzi di quinta e quattro docenti da sabato 26 marzo a domenica 3 aprile si sono recati in Portogallo vivendo un’intensa settimana di attività, laboratori, visite, incontri con altri ragazzi e docenti di altre nazionalità delle scuole: Scoala Gimnaziala Anton Pann Romania, Tacirler Egitim Vakfi Ilokokulu Turkey, Klaipeda Eduardo Balsio menu gimnazija Lithuania nella scuola di Agrupamento de Escolas a Celorico de Basto in Portogallo.
Il paese che ha ospitato questa mobilità ha circa ventimila abitanti, è situato nel distretto di Braga, a 88 km circa da Porto. Durante la settimana i docenti delle varie delegazioni hanno parlato di immigrazione scolastica e delle problematiche della scuola primaria nelle varie nazioni evidenziando elementi positivi e criticità.
I commenti dei ragazzi più di ogni cosa esprimono la valenza di questa esperienza.
Irene: “La prima cosa che ci ha sorpreso sono state le bellissime decorazioni di camelie in tantissime forme, colori e materiali, esposte ovunque nella città di Celorito de Basto, considerata la capitale delle camelie, la festa internazionale si è svolta da poco. I ragazzi e i docenti portoghesi sono stati molto accoglienti con tutti, veramente felici di accoglierci. Monto gentili e simpatici anche i ragazzi della Romania e della Lituania che con noi hanno vissuto questa settimana bellissima.”
Amira: “Il programma è stato molto impegnativo, sia con attività nella scuola portoghese sia di mattina che pomeriggio, sia con molte visite e attività. E’ stato bello conoscere come funziona la scuola portoghese, un omnicomprensivo che ha anche la scuola superiore, entrare nelle classi e fare delle lezioni con loro. Tra le tante attività quelle che ci sono piaciute di più sono state quella di scrivere il proprio sogno in un foglietto e di proteggerlo in un palloncino, il laboratorio di ceramica, la visita al Castello di Guidaraes e alla fattoria didattica. Molto interessante anche la visita allo stadio e al museo di Porto che racconta la storia del club e delle sue principali vicissitudini.
Noemi: “E’ stato molto interessante l’itinerario proposto per questa settimana. Abbiamo visitato 3 città molto belle e curiose. Oltre Celorico De Basto durante la settimana è stato possibile visitare Porto, una delle più antiche d’Europa con chiese barocche, edifici medioevali e palazzi art-decò che si susseguono uno dietro l’altro nel centro storico, in cui predominano le bellissime maioliche azzurre chiamate azulejos e Guidaraes,una delle città più storiche del paese che l’UNESCO l’ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità”
Filippo:” Quando ho iniziato questo viaggio non mi aspettavo che avrei vissuto un’esperienza così bella. Abbiamo fatto tante attività impegnative che ci hanno consentito di fare nuove amicizie e di divertirci, non potevo aspettarmi di meglio. Ci sentiamo cambiati, da ragazzi sprovveduti e ingenui, dopo quest’avventura siamo diventati più maturi, più "adulti", ma anche più colti. Lo scopo non era imparare l'inglese, ma conoscere il mondo, le persone che ci girano attorno”
Arnaldo:” Durante questa esperienza abbiamo conosciuto tante persone nuove, di paesi e culture diversi, con cui siamo riusciti a comunicare nella lingua inglese o nelle lingue di origine. È stata un’esperienza indimenticabile che spero si possa ripetere anche per altri bambini della mia età.”
Aldredo: “In questa settimana abbiamo avuto modo di fare tante amicizie ma quella per me più importante è quella con Aronas, un nostro coetaneo lituano, molto simpatico e socievole che è riuscito a imparare alcune frasi italiane e ovviamente lui ce le ha insegnate nella sua lingua.”
Viola: “Credo che la nostra esperienza sia stata una grande opportunità per noi alunni di quinta, che pur sapendo solo l'inglese scolastico ci siamo lanciati alla scoperta di nuove persone, nuove culture, nuove amicizie. Tutto questo ci ha cambiato di sicuro in meglio. Siamo lieti di aver vissuto quest’esperienza Erasmus e speriamo che altri bambini abbiano la stessa nostra fortuna per crescere e per imparare anche dai propri coetanei a vedere il mondo con occhi diversi.”
Luigi: “Dopo questo viaggio ho capito che non bisogna restare sempre a casa senza fare niente, ma che è giusto uscire ogni tanto per conoscere nuovi posti, nuove culture e nuove esperienze anche per imparare cose nuove e sconosciute dal proprio punto di vista.”