Stadio Aragona ancora chiuso al pubblico: Amministrazione Menna chiamata in causa

Nota del gruppo cittadino della Lega

redazione
20/03/2022
Sport
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Sulla questione chiusura al pubblico dello Stadio Aragona si registra un intervento del gruppo vastese della Lega, a firma del segretario cittadino Ermanno Falone assieme al direttivo.

Pubblichiamo qui di seguito la nota.

Leggere le ultime dichiarazioni dei dirigenti della Vastese Calcio, seppur già note e semplicemente ribadite, che a fine anno lasceranno la società, a eventuali nuovi investitori oppure, come spesso accade, rimettendo la squadra nelle mani del sindaco, fa indubbiamente male. Il calcio è lo sport nazionale oltre che un fenomeno di aggregazione sociale. La nostra città ha visto alterne vicende ma spesso la soddisfazione per la vittoria dei campionati ha evidenziato quanta partecipazione ci fosse intorno alla prima squadra della città, quella che ne porta il nome in giro per l’Italia. 

E’ chiaro che dopo quasi due anni di pandemia da Covid19, con gli stadi obbligatoriamente vuoti, questo abbia pesato non poco sulle casse sociali ma va dato merito a Bolami e Scafetta di essere andati avanti comunque. Ora si presenta il problema dello stadio, in realtà noto da tempo, come più volte ribadito dagli stessi dirigenti. Fino alle elezioni amministrative dello scorso mese di ottobre il primo cittadino, così come accade in molti altri comuni, si assumeva la responsabilità firmando l’ordinanza con la quale autorizzava l’ingresso dei tifosi allo stadio Aragona. Poi, come d’incanto, ha ben pensato che non era più il caso di concedere tale privilegio al pubblico biancorosso. Partite rigorosamente a porte chiuse tra lo stupore misto a rabbia di un’intera tifoseria. 

La Vastese, che ha la gestione annuale dello stadio, si è subito adoperata per sistemare quanto di sua competenza. Nel frattempo la Regione Abruzzo, a guida centro-destra, ha stanziato la somma di € 200.000 proprio per sistemare le criticità dell’impianto. Soldi che però non ancora sono stati inseriti nel bilancio comunale e da qui deriva tale stallo nei lavori che il Comune dovrebbe effettuare appunto per mettere in sicurezza lo stadio. 

Conclusione dei fatti: La Vastese dalla prossima domenica sarà costretta ancora senza i suoi tifosi, sia che si giochi a porte chiuse sia, cosa incredibile, che si debba ripiegare sul campo di gioco di un’altra città, dove difficilmente si sposterebbero in massa i supporters biancorossi. Mancano quattro partite casalinghe alla fine della stagione. Per quale motivo il sindaco non può continuare a fare, almeno per questo breve lasso di tempo, come ha sempre fatto? Ovvero firmare l’ordinanza e assumendone la responsabilità! cosa è cambiato da prima a dopo le elezioni? Da maggio, quando terminerà il campionato, ci sarà poi tutto il tempo per appaltare e iniziare i lavori di adeguamento.

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