San Giuseppe, una festa molto sentita a Vasto

Lino Spadaccini (NoiVastesi)
19/03/2022
Tradizioni
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Quella di San Giuseppe è una festa è molto sentita nella nostra città in quanto sono tanti coloro che hanno questo nome (ma anche Peppino, Giuseppina, Pino, Pina, Peppe, ecc.), anche per la presenza della Cattedrale di San Giuseppe, chiamata così dal 1808 in onore di Giuseppe Bonaparte.
 
All’interno della chiesa oltre alla statua lignea del XIX secolo, che viene portata in processione ogni venticinque anni, è interessante il ciclo di dipinti nelle lunette delle due pareti laterali, realizzati nel 1922 dal pittore Achille Carnevale, con le tappe fondamentali  della vita di S. Giuseppe: dalla nascita di Gesù, alla fuga in Egitto fino alla bella immagine del momento del trapasso tra le braccia di Gesù. 
 
E, come per ogni festa che si rispetti, anche la festa di San Giuseppe ha il suo buon dolce: le famose zeppole fritte o cotte al forno, farcite con crema pasticcera e guarnite con un’amarena sciroppata. L'origine di questo dolce è napoletana e nasce, secondo la tradizione, dal fatto che dopo la fuga in Egitto, con Maria e Gesù, san Giuseppe dovette vendere frittelle per poter mantenere la famiglia in terra straniera.
 
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