Nuovi ospedali di Vasto e Lanciano: "Potranno essere pronti entro il 2027"

Approvata la proposta di accordo tra Regione Abruzzo e Ministero della Salute

Redazione
14/02/2022
Attualità
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“Abbiamo finalmente progetti veri con i quali possiamo indire subito la gara per avere ospedali nuovi e adeguare così le nostre strutture agli standard più elevati. Lavoriamo dall’inizio del nostro mandato per una sanità moderna ed efficiente e per questo continueremo sulla strada che abbiamo tracciato. Entro la prossima legislatura le nuove strutture potranno essere pronte”.

Lo ha detto il presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, intervenendo oggi in conferenza stampa dopo l’approvazione della proposta di accordo per i nuovi ospedali di Avezzano, Lanciano e Vasto, avvenuta nella seduta odierna di giunta. Un investimento complessivo di circa 320 milioni di euro, interamente finanziato con fondi pubblici, per la costruzione dei nuovi ospedali di Avezzano, Lanciano, Vasto e per la realizzazione della nuova centrale operativa del 118 (comprensiva di eliporto e hangar) all’Aquila.

La giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, infatti, ha approvato oggi la nuova proposta di accordo di programma con il Ministero per l’edilizia sanitaria in Abruzzo. Il documento, che va a sostituire l’accordo del 2018 (mai assentito dal Ministero, che anzi ha segnalato la possibilità di presentarne uno nuovo in sostituzione), formalizza la volontà espressa in più occasioni dall’attuale governo regionale, di prediligere il prioritario ricorso a finanziamenti integralmente pubblici, in divergenza con l’orientamento della giunta precedente che prevedeva l’esclusivo ricorso al partenariato pubblico-privato.

“La nostra – commenta Verì – è stata una scelta ben precisa, legata al fatto che le modalità di project financing delineate dal centrosinistra, avrebbero impattato in modo eccessivo sui bilanci delle nostre Asl, andando a gravare sulla spesa corrente e non su quella per investimenti, distogliendo dunque risorse all’assistenza e alle assunzioni di personale sanitario. Di qui la decisione di procedere, grazie anche alla disponibilità del Ministero, a un lungo lavoro di ricostruzione dei finanziamenti assegnati all’Abruzzo nei diversi affidamenti che si sono susseguiti negli anni. Un lavoro che ci ha permesso di avere un quadro preciso della situazione, su cui calare gli atti programmatori in modo coerente”.

Presenti in conferenza stampa anche il Vicepresidente Emanuele Imprudente, gli assessori Guido Liris e Nicola Campitelli, il sottosegretario Umberto d’Annuntiis, il direttore dell’Agenzia sanitaria regionale Pierluigi Cosenza e il direttore regionale della sanità Claudio D’Amario. I 4 interventi inseriti nella proposta al Ministero prevedono la realizzazione del nuovo ospedale di Avezzano per circa 104 milioni di euro (con 245 posti letto complessivi di degenza ordinaria e day hospital), del nuovo ospedale di Lanciano per 97 milioni (e 286 posti letto), del nuovo ospedale di Vasto per 111 milioni (e 225 posti letto), oltre alla nuova centrale operativa del 118 all’Aquila per circa 8 milioni di euro. Per il programma sono disponibili le seguenti risorse: 228.5 milioni dall’attuale accordo di programma ex art.20 legge 67/88 resi disponibili dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, 2.1 milioni messi a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna per l’ospedale dell’Aquila, 1.9 milioni di fondi Bankitalia, 89.5 milioni della delibera Cipe n.51 del 2019. “Questo accordo di programma – aggiunge l’assessore – sviluppato in coerenza con il piano di riordino della rete ospedaliera attualmente al vaglio dei tavoli ministeriali, ci permetterà di superare quelle criticità strutturali degli ospedali di Avezzano, Lanciano e Vasto che frenano lo sviluppo dell’attività sanitaria, perché ormai non più adatti ai moderni standard di assistenza. Le nuove strutture, invece, non solo saranno adeguate alle nuove esigenze, ma saranno realizzate in modo da essere in grado di adattarsi alle innovazioni che la tecnologia e la pratica medica renderanno necessarie negli anni a venire”.

 

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