Malgrado la pandemia, i vaccini, le mascherine… è questo il periodo di Carnevale con i dolci connessi, come la tradizionale cicerchiata, dolce tipico abruzzese, con i prodotti a km 0: uova, farina, miele e olio.
C’è ancora chi riesce a prepararlo ancora a casa con l’aiuto spesso di tutta la famiglia, come ad esempio Maria Paola La Verghetta, infermiera, madre di 3 splendide bambine che ci racconta di queste piccole e morbide palline prima fritte in abbondante olio, poi caramellate nel miele e decorate con confettini colorati o mandorle o canditi! Un profumo che riempie la casa e un sapore che ricorda l’infanzia di una volta.
Il dolce carnevalesco consente il lavoro di squadra a casa. “le mie ragazze mi hanno aiutato molto, chi ha tagliato la pasta, chi ha realizzato le varie palline. Io mi sono occupata della frittura. Garibaldi, mio marito, Giuseppe D’Alessandro, dell’assaggio per verificare la qualità del prodotto!”
La sua ricetta è: 480 gr. di farina 00, 1 bustina di vanillina, mezzo cucchiaio di bicarbonato, 1 pizzico sale fino, 100 gr. di zucchero, 3uova, 50 gr. di burro, 2 cucchiai di liquore (all’anice o Strega), aroma al limone (o all’arancia – 1 fiala). Per guarnire: 300 miele millefiori, codette colorate e confettini colorati.
Maria Paola consiglia di cambiare l’olio 1 volta durante i vari passaggi di frittura, per garantire profumo e soprattutto una doratura ottimale delle palline, che vanni cotte pochi pezzi alla volta (massimo 15) questo per evitare eccessiva schiuma, che andrà tolta con un mestolo forato, non appena si formerà! Immergete dunque in olio bollente, girateli un paio di volte, in 30-40 secondi saranno pronti. Sono fritti alla perfezione quando risultano dorati non scuri o anneriti. Mettere poi il miele in un padella antiaderente e portare quasi a bollore. Tuffarvi subito le palline e mescolare con una spatola fino a quando il miele non sarà ben addensato
Adagiate le palline in un piatto da portata modellando la forma desiderata.
“Sicuramente è complicato cucinare insieme alle mie figlie”, racconta Maria Paola, “... ma può essere un modo costruttivo per passare il tempo in famiglia. Preparare ricette e piatti regala soddisfazione perché cuciniamo per le persone che più amiamo. Le mie bambine amano collaborare alle varie fasi di lavorazione di tutti i dolci che facciamo, lo trovano divertente e si sentono molto considerate. Cucinare insieme è un gioco buonissimo!”
W il Carnevale, W la Cicerchiata!!!