DECISIVA PER LA SALVEZZA PRO VASTO-TOLENTINO: I DUBBI DI MISTER BAIOCCO

Michele Del Piano
18/04/2008
Sport
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Al termine della rifinitura di domani, l'allenatore Luigi Baiocco avrà una situazione più chiara circa la formazione da mandare in campo domenica, all'Aragona, in occasione dello scontro-salvezza con il Tolentino, considerando anche che restano fuori per squalifica Calabresi, Della Penna e Lezcano, mentre accusano qualche problema fisico, ma giocheranno dal primo minuto, Chiavaroli, che ha scontato i due turni di stop inflitti dal Giudice sportivo, Logrieco e Tocci, con quest'ultimo che potrebbe far comodo sia in difesa e sia a centrocampo. La seconda ipotesi porterebbe il tecnico biancorosso a far giocare uno tra Benedetti e D'Ercole davanti al portiere Bordeanu. L'ultimo arrivato in riva all'Adriatico, l'attaccante italo-argentino Menin, invece, partirà dalla panchina, ma scalpita per dare il proprio contributo. Di lui, Baiocco ha avuto una buona impressione da subito, al punto che lo considera del gruppo a pieno titolo; il giovane attaccante si allena con i nuovi compagni da oltre un mese. Sta di fatto, a prescindere da previsioni, considerazioni e quant'altro, che le ultime tre giornate della stagione regolare sono decisive per conquistare la salvezza diretta, senza passare per la lotteria dei play out, visto che i giochi sono ancora aperti in testa e in coda, e Baiocco sta lavorando senza risparmiarsi per mantenere l'impegno dato il giorno che ha accettato di allenare la squadra, in sostituzione dell'esonerato Stefano Ferretti. I dirigenti, pochi quelli rimasti a tirare il carro, intanto, chiedono aiuto anche ai tifosi, facendoli entrare gratis allo stadio, con la speranza di vederli numerosi sugli spalti ad incoraggiare la Pro Vasto chiamata a riscattare l'ingiusta sconfitta di Recanati. I vari Russo, Salvatorelli e Moscato, però, hanno parlato con i giocatori, facendoli partecipi del momento delicato che si sta vivendo, promettendo loro pure il saldo di tutte le spettanze fino a marzo. Questione di ore, insomma, e la società azzererà tutte le pendenze.

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