“Le aree protette hanno un ruolo importante per il rilancio dei territori interni”

Nicholas Tomeo al Convegno Cai a Vasto

Rosaria Spagnuolo
18/01/2022
Territorio
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Al convegno tenutosi nella sede del Cai di Vasto sabato 15 gennaio, il presidente Luigi Cinquina, ha evidenziato come nel territorio vastese con tante risorse ambientali e tante problematiche quali lo spopolamento, possono essere considerate delle strategie per la tutela e anche il rilancio economico dei territori.

La tematica, ampia e complessa, è stata affrontata da Nicholas Tomeo, giurista e esperto di diritto dell’ambiente e aree protette. Ha evidenziato l’importanza di tutte le aree protette, da quelle costiere, a quelle collinari e montane che hanno diversità ma anche importanti correlazioni. Ha subito parlato della tematica, molto discussa in questi giorni, della Variante della Statale, che può considerarsi dice Tomeo, un’occasione per i territori se viene accolta la proposta in cui il tracciato passa per la Fondvalle Sinello, così che i Comuni dell’entroterra possano beneficiarne, evitando ulteriori impatti estremamente invasivi sul territorio e ulteriore consumo di suolo.

Le 72 aree interne italiane, distanti dai centri di offerta per i servizi essenziali di istruzione, salute e mobilità, corrispondono al 60% del territorio italiano. Sono quindi, ha detto Nicholas Tomeo, una realtà importante che non può non considerarsi. In Abruzzo ci sono 5 aree interne per 103 Comuni, che dalla seconda metà del Novecento hanno avuto un grandissimo spopolamento a causa dell’urbanizzazione e industrializzazione che hanno portato alla concertazione dei servizi essenziali nell’area di Vasto e San Salvo, che al contrario hanno incrementato sensibilmente la popolazione, con tutta una serie di criticità conseguenti.

Nicholas Tomeo ha evidenziato come sia importante valorizzare il patrimonio ambientale e culturale delle aree interne per uno sviluppo sostenibile che valorizzi anche la cultura e le tradizioni locali con uno sviluppo anche socioeconomico. Ha parlato di buone pratiche, come il marchio di qualità del Parco Nazionale del Gran Sasso che valorizza i prodotti agro alimentari di qualità del territorio con l’utilizzo di un regolamento.

“Nel nostro territorio si potrebbe pensare”, conclude Tomeo, “ad un Cammino dell’Alto Vastese con l’incremento dei luoghi recettivi per un turismo sostenibile e ad una nuova strategia, quella di istituire una nuova area Trigno Sinello e a istituire il Sistema delle Aree Protette del Vastese, così da fare sistema tra entroterra e costa, con Siti Natura 2000 e Riserve”.

 

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