"Abbiamo letto, poco fa, l’ordinanza con cui il sindaco di Vasto Francesco Menna ha confermato la riapertura delle scuole della città a partire da domani, 10 gennaio. Riteniamo, come rappresentanti dei diritti e degli interessi degli studenti, che questa scelta sia dannosa non solo per il personale scolastico (insegnanti e collaboratori) e per gli alunni, ma anche e soprattutto per la popolazione intera del nostro territorio.
I dati nazionali ci dicono che si registrano 200.000 e più casi al giorno, e in particolare nel Vastese tanti comuni sono alle prese con un aumento dei casi mai visto, fin dall’inizio della pandemia. Gran parte delle classi degli istituti di Vasto è alle prese con casi di positività al Covid-19, e non saranno molte le classi che domani potranno tornare a scuola in presenza. Inoltre, anche all’interno del personale scolastico, ci sono carenze dovute a positività e quarantene. Ma soprattutto, vogliamo ricordare che, intorno all’ambiente scolastico di Vasto, ruotano tanti comuni del territorio, come San Salvo, Cupello, Monteodorisio e molti altri dell’entroterra, che rispetto a qualche mese fa sono anch’essi in parziale emergenza. Tanti studenti ogni giorno vengono a Vasto da altri paesi, viaggiando all’interno di autobus, con il rischio di contagiare i loro compagni di classe e di istituto e con il medesimo rischio di essere contagiati e di diffondere il virus nelle loro famiglie, in particolare ai soggetti fragili.
Noi tutti, sia chiaro, amiamo la scuola in presenza, emblema della condivisione, dell’incontro e del confronto con tante altre persone. Ma, lo dicono i dati, le condizioni ora non ci sono. Per questo, chiediamo al Sindaco Menna di rivedere la propria decisione, prorogando, come già fatto in altri comuni come Casabordino, la riapertura delle scuole, per tutelare noi tutti e per evitare ulteriori impennate di contagi."
I Rappresentanti d’Istituto di Mattei, Mattioli, Palizzi e Pantini-Pudente di Vasto.