La solidarietà, il voler donare musica live insieme a istanti di allegria sono stati gli elementi che hanno unito in un progetto speciale l’associazione Ricoclaun insieme a tre gruppi musicali: “I Malati Immaginari”, “Cafè Racer” e “MPA Band”. Tutti insieme proporranno un concerto alla Casa Circondariale di Vasto Martedì 4 gennaio 2022 dalle 14,30 dal titolo “Qualcosa che parli di te”, che è anche l’omonima canzona che I Malati Immaginari presenteranno proprio nella Casa Circondariale per la prima volta.
“Siamo orgogliosi e onorati di dare il titolo e contribuire attivamente a un evento così importante per la comunità vastese alla quale apparteniamo – afferma Dario, voce dei Malati Immaginari – e ringraziamo la Ricoclaun per averci coinvolto nell’organizzazione del live. Siamo sicuri che ne usciremo arricchiti umanamente e culturalmente da questa esperienza”.
Oltre ai Malati Immaginari, saliranno sul palco della Casa Circondariale di Vasto altre due realtà musicali 100% vastesi. Farà il loro esordio sul palco la MPA Band, composta da due giovani musicisti della Music Player Academy, l’Accademia di Musica e Teatro di Vasto. Nicola D’Ercole (voce) e Claudio Bracalante (chitarra), ripercorreranno i grandi classici del rock e del blues dagli anni ‘60 a oggi in versione acustica. Chiudono il cerchio i Cafè Racer, big band vastese composta da Adele Fabiani, Davide Tenaglia, Vincenzo Cinalli, Fabrizio De Nadai, Daniele Colaneri e Francesco Gallo. “Non siamo gente seria”, questo lo slogan della band, che si muove a cavallo tra il blues, il soul, il rock, con un occhio particolare ai Blues Brothers. “Facciamo musica “disinibita” – afferma la sassofonista Adele - che rispecchia un po’ l’American Dream degli anni ‘50 e ‘60. I nostri unici obiettivi sono divertirci e far divertire”.
Tra i vari gruppi musicali saranno presenti i clown volontari Ricoclaun che con la loro simpatia cercheranno di rallegrare l’atmosfera.
Con questo concerto i vari gruppi musicali e la Ricoclaun vogliono testimoniare la propria vicinanza nei confronti delle persone detenute: un concerto, fatto di generi musicali diversi, da artisti diversi tra loro, come ponte che supera qualsiasi tipo di ostacolo, compresa quella sociale, con la volontà di voler superare almeno idealmente barriere: e quale miglior strumento se non la musica per poter raggiungere qualsiasi periferia della nostra comunità.
Si ringrazia il direttore della Casa Circondariale di Vasto Giuseppina Ruggero per la possibilità che ci ha dato nell’organizzare il concerto e l’educatrice Maria Giuseppina Rossi che ci ha aiutato nell’organizzare l’evento.