Un passo alla volta, senza pensare alle vicende societarie, per salvare la squadra: è quanto devono e stanno facendo i giocatori e l'allenatore Luigi Baiocco, ancora in silenzio-stampa, almeno fino a domenica, come affermano i soliti bene informati, gli stessi che si aggirano nei corridoi e nelle stanze di Palazzo di Città e che, volutamente, mentre noi, da tempo, visto che è la squadra al primo posto negli interessi dei tifosi, abbiamo preferito non dare risalto più di tanto alle beghe interne societarie e all'astio che c'è nei confronti dell'Amministrazione comunale che non ha ancora elargito alcun contributo alla Pro Vasto; questo, a quanto pare, per problemi ancora irrisolti che coinvolgono anche le passate gestioni della società. Insomma, dopo il polverone della scorsa estate e l'ingresso in società di una ventina di soci (molti si sono persi strada facendo, dando spazio a qualche redivivo), ora si riparla di consegnare la squadra al sindaco perché la città non ha risposto, sono in pochi ad interessarsi delle vicende calcistiche. Per come è stata gestita, dall'inizio, tutta la faccenda, non c'è molto da meravigliarsi. Baiocco, intanto, va avanti per la sua strada e recupera Romaggioli e Logrieco per fine squalifica, al contrario di Calabresi e Chiavaroli, cui si è aggiunto Della Penna fermato dal Giudice per due turni. Dimenticavamo la 'ciliegina sulla torta': sono state disattivate le linee telefoniche della sede della Pro Vasto. Complimenti per la figuraccia.