E' di cinque arresti il bilancio dell'operazione ''1240'', portata a compimento dai Carabinieri di Pescara. Si tratta dei coniugi Rocco Bevilacqua, 37enne, e Giovina Spinelli, 41enne, di Vasto, Guerino Ciarelli, 61enne, e Giulia Spinelli, 54enne, anche loro di Vasto, e Guerino Spinelli, 41enne di Spoltore, fratello di Giulia. Devono tutti rispondere di associazione per delinquere finalizzata al furto ed alla ricettazione. Le indagini dei militari dell'Arma, che hanno preso il via nel mese di settembre del 2006, riguardavano una serie di furti messi a segno tutti con la stessa modalità. La banda, hanno riferito i militari coordinati da Pasquale Del Gaudio, agiva generalmente durante il fine settimana nei pressi di locali notturni e ristoranti. Gli uomini di questo gruppo di rom si avvicinavano alle auto dei clienti dei locali che avevano visto entrare, rompevano il vetro con un martelletto, prendevano i libretti di circolazione dai quali apprendevano i dati del proprietario del mezzo, per poi raggiungere l'abitazione di questi ed effettuare il furto. Prima di entrare nelle case da svaligiare telefonavano al servizio 1240 (da qui il nome dell'operazione), recuperavano il numero di telefono delle famiglie da derubare e lo componevano così da accertarsi che nell'abitazione non ci fosse davvero nessuno. E' stata importante, per risalire e questa banda, la collaborazione di un cittadino che da piazza Primo Maggio, a Pescara, ha notato i tre uomini che armeggiavano su un'automobile e li ha ripresi con la telecamera del cellulare, fornendo le immagini ai Carabinieri. Parte del materiale in più occasioni rubato è stato ritrovato dai militari, che l'hanno già restituito ai proprietari. Secondo gli investigatori i tre uomini del gruppo si occupano dei furti, mentre le donne della ricettazione. I diversi ''colpi'' sarebbero stati effettuati non solo in Abruzzo ma anche ad Ascoli Piceno e Macerata nelle Marche, e la banda si muoveva anche in occasione di matrimoni, battesimi e cerimonie varie o della raccolta delle olive.