Che i vastesi fossero, dall'inizio del 2008, sbadati più del solito lo avevano fatto capire i Vigili del Fuoco quando, a gennaio, avevano segnalato una serie di interventi di apertura porte su richiesta di chi aveva perso le chiavi. Si pensava, in ogni caso, agli effetti dei bagordi di Capodanno. Ora che siamo arrivati ad aprile e dopo diversi altri interventi, il caso più clamoroso riguarda proprio una persona che i pompieri non li ha voluti scomodare, preferendo fare di testa propria. Con conseguenze grottesche. Venerdì sera, un pensionato di Vasto Marina sta rientrando nel suo appartamento, che si trova al piano rialzato di un caseggiato della località balneare quando, davanti al portone dello stabile, comincia a frugare nella giacca. Si rende conto di aver perso le chiavi e fa la prima cosa che gli viene in mente: prende una scala che ha in giardino, la accosta al muro e sale fino ad arrivare ad una finestra di casa. A quel punto, si accorge di non essersi portato dietro nulla per rompere il vetro. E allora, in mancanza d'altro, tira un pugno, spacca la finestra, ma si taglia anche la mano. Sanguinante, entra in casa, si fascia la ferita e va a dormire. Il giorno dopo, però, ritrova le chiavi. Quando l'uomo ha raccontato agli amici quello che gli era successo, a molti è venuta in mente la scena di un film del 1976: ''Il secondo tragico Fantozzi'', in cui il protagonista, che è impersonato naturalmente da Paolo Villaggio, sta ascoltando in macchina alla radio la partita Italia-Inghilterra. Ad un certo punto, mentre il radiocronista dice ''Palo'' il segnale si interrompe, Fantozzi scende dall'auto, si arrampica su un cornicione e rompe una finestra chiedendo: ''Chi ha fatto palo?''. La riposta è un cazzotto in faccia. Una scena fantozziana, ora, è accaduta anche a Vasto.