Emily Abruzzo, l’associazione nata nel 2007 per difendere le donne, formata da avvocatesse, psicologhe e altre professioniste è nota in tutto il territorio per il suo grande impegno contro la violenza verso le donne. La Presidente, Teresa Di Santo, ha raccontato quanto è stato importante la progettazione di tutta una serie di incontri, nella settimana contro la violenza sulle donne nel territorio, con tante testimonianze e eventi organizzati in tante città, a Cupello, a Vasto, Atessa, Scerni e Monteodorisio.
Ad Atessa l’associazione Emily Abruzzo è stata invitata nell’evento “Storie di donne e … anime belle” organizzato dal Rotary club Atessa insieme all’omnicomprensivo “Ciampoli Spaventa”, che ha visto come testimonial Anna Nozzi che ha raccontato una storia di violenza con la collaborazione di Giuseppina Fabretti, avvocato di Emily Vasto.
A Scerni c’è stata la presentazione del libro di Annalisa Giuliani “Contrappunto a 4 voci” quattro storie che si intersecano nel tema della violenza che evidenzia la difficoltà dei figli.
A Monteodorisio c’è stato invece un convegno con la testimonianza di Emily Abruzzo e dell’associazione O.P.E.S. Abruzzo.
A Vasto Emily Abruzzo ha partecipato con l’associazione “Siamo Vasto” all’evento: “Adesso Basta” con Anna Nozzi che ha presentato il libro “Amati o Amati questione di accento”.
Nelle scuole superiori di Vasto si è realizzata una catena di ragazzi per dire no alla violenza contro le donne. L’evento dal titolo “La chiave nelle tue mani” ha avuto la presenza di Filomena Lamberti e l’intervento on line con Paola Radaelli, presidente nazionale UNAVI e il coordinamento giovanile di Emily Abruzzo.
“I ragazzi sono stati i veri protagonisti” racconta Teresa Di Santo,” hanno organizzato sia l’intervista che la catena umana e tutti i laboratori per poter creare un laboratorio permanente contro la violenza nella propria istituzione scolastica. A febbraio 2022 è in programma il Safer internet day che terminerà l’8 marzo, giornata dedicata ai diritti negati e allo sfruttamento delle donne nel mondo del lavoro”. La presidente di Emily Abruzzo ribadisce l’importanza della scuola e del ruolo dei dirigenti e docenti nell’accogliere i progetti per meglio possono prevenire e contrastare ogni forma di violenza, con testimonianze e laboratori che rendono i ragazzi sempre protagonisti. Tanti sono i progetti di formazione con enti e associazioni nazionali, anche unendo lo sport alla lotta contro la violenza come a settembre quando c’è stato l’evento del Tennis “I love Abruzzo. Vince chi sa perdere”.
A Cupello il progetto partito con la dirigente scolastica Eusebi con “Libriamoci”, con la lettura di brani sulla parità di genere con i ragazzi della scuola primaria, è continuato con la manifestazione in piazza con l’inaugurazione delle panchine rosse e con il rinnovato protocollo tra Emily Abruzzo e il comune.
“La frase che ripeto”, dice Teresa Di Santo “ è che :“Sono stata fortunata perché ho incontrato tante donne di valore. E’ necessario far comprendere che nella vita ci si arricchisce con degli incontri speciali. La cosa importantissima è vincere la paura, rompere quel muro di omertà per passare con coraggio alla denuncia, dove la donna non è mai sola, ha il sostegno psicologico e legale gratuito di Emily Abruzzo. Essere violenti non significa solo usare la violenza fisica, ma significa anche aggredire verbalmente e sistematicamente una donna, che può anche non essere una compagna, una moglie, ma anche una collega di lavoro. Molto spesso non c’è la consapevolezza che quelle parole siano esse stesse una forma di violenza e diventano una consuetudine da cui con difficoltà se ne esce”.
Teresa Di Santo afferma che l’elemento positivo che si riscontra in questo periodo è che è aumentata la consapevolezza di denunciare e la rete cospicua di professionisti su tutto il territorio italiano, offre nuove opportunità. La notizia positiva di oggi” conclude Teresa Di Santo, “è che è stata approvata l’odg G/ 2426/4/6 e 11 da parte del Senato con l’impegna del governo a valutare l'opportunità dell'istituzione della figura del Garante Nazionale per la tutela delle vittime di reato. Il Sen. Gianluca Castaldi è stato l'autore della presentazione dell'odg ed è il primo politico a farsi carico di questo annoso problema che vedeva le vittime di reati trattate come figli di un dio minore, un dio che non solo non aveva il potere di difenderle dall'oppressione dei violenti ma nemmeno poteva o voleva aiutarle nelle drammatiche situazioni in cui esse si trovavano dopo aver subito la più grave delle ingiustizie. L’Unavi e Emily Abruzzo ringraziano il Sen. Castaldi per la disponibilità a supportare quello che a gran voce veniva richiesto da tutti coloro che sono stati colpiti dal crimine, voce che Unione Nazionale Vittime ha fatto sua, bussando molto spesso invano alla porta di tutti i gruppi politici. Adesso si può aprire una fase nuova, si può e si deve ottenere dalle istituzioni una decisa difesa delle persone che nulla chiedevano se non di vivere in pace e che si sono trovate nella tragedia per mano di esseri umani dediti al male.”
“Tante le cose che si possono ancora fare” conclude Teresa Di Santo, “mi preme però dire GRAZIE alle tante donne incontrate in questi 15 anni che hanno creduto e che credono che soltanto con una grande rete si può abbattere la violenza e il muro di omertà che la paura crea.”
Emily Abruzzo è raggiungibile 24h al giorno al 3311566701