LICENZIAMENTI ALLA DONATI DI GISSI, IL SINDACATO PROCLAMA LO SCIOPERO

a cura della redazione
04/04/2008
Attualità
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Il recente licenziamento di tre lavoratori alla Donati di Gissi, di cui uno anche delegato sindacale, è al centro di un'azione di protesta dei sindacati che hanno proclamato uno sciopero di quattro ore, alla fine di ogni turno, nella giornata di lunedì 7 aprile. ''Licenziamenti che non condividiamo - si legge in una nota sottoscritta da Mario Codagnone, Primiano Biscotti e Arnaldo Schioppa, segretari provinciali di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil - perché sono forzati e frutto di strategie sbagliate della direzione aziendale sul piano organizzativo e produttivo''. La Donati ha rilevato nel 2000 la struttura ex Bellco e si occupa di montaggio supporto sedie e stampaggio prodotti in plastica. L'azienda ritiene necessari i licenziamenti per cercare di recuperare efficienza e utili. ''Fim-Fiom-Uilm e la Rsu non sono d'accordo con questa valutazione sottolineata nell'ultimo incontro avvenuto, alla Provincia di Chieti il 14 marzo 2008, a fine procedura di Mobilità - si legge ancora -. In tale incontro abbiamo ricordato che vi sono stati già dei progetti di riorganizzazione, tanto che la Donati è già passata da circa 36 a 25 dipendenti, con precedenti procedure di mobilità che andavano nella linea del risanamento dell'azienda. Abbiamo richiesto di attivare il ricorso alla cassa integrazione e il ricorso ai contratti di solidarietà in alternativa ai licenziamenti. Niente da fare, perché la direzione aziendale ha deciso di ridimensionare i livelli occupazionali facendo pagare la crisi ad alcuni lavoratori. Noi riteniamo che se si accelera qualche piccolo investimento sui macchinari e sui prodotti, già preannunciato alcuni mesi fa, si possono impiegare tutte le unità lavorative. Per questo invitiamo la direzione Donati a ritirare i tre licenziamenti e sollecitiamo tutte le istituzioni ai vari livelli ad intervenire per cercare di trovare una soluzione positiva di questa vicenda''. I sindacati proclamano dunque per lunedì 7 quattro ore di sciopero da effettuarsi alla fine di ogni turno. Nella foto Mario Codagnone, segretario provinciale della Fiom-Cgil

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