Un comitato dal nome a dir poco significativo quello costituitosi a Vasto su iniziativa di Claudio Zimarino e Pasquale Morone, il primo tra i fondatori del movimento ''Un voto pulito per Vasto'', il secondo responsabile della ''Libera Associazione Barbarica'', entrambi in lizza - alle scorse comunali - a sostegno della lista ''Forte per Vasto'' per l'iniziale candidatura a sindaco di Giuseppe Forte, poi strada facendo distaccatisi dallo stesso e dal centrosinistra. Il nome del comitato è ''Io non voto!'' e suo obiettivo, come si legge in una nota, è quello di ''mettere in atto una serie di iniziative di protesta civile contro la legge elettorale per l'elezione di Camera e Senato, nonché di informare gli elettori sui motivi di tale protesta. Una legge già oggetto di rilievi negativi da parte della Corte Costituzionale con la sentenza n. 15 del 2008 che rappresenta una chiara violazione dei principi democratici universali ed è contraria allo spirito della Costituzione Italiana''. Tre gli aspetti principali: le liste bloccate, l'attribuzione di un premio di maggioranza non subordinata al raggiungimento di alcuna soglia minima e l'indicazione sulla scheda elettorale del candidato premier. ''L'utilizzo di tale legge elettorale rappresenta ormai una sorta di colpo di stato strisciante che ha luogo attraverso lo snaturamento delle istituzioni democratiche, con essa i rappresentanti del Popolo diventano rappresentanti dei partiti o meglio dei capi politici che li rappresentano. Non bisogna assolutamente dimenticare, infine, che il sistema elettorale in vigore per le elezioni politiche presenta molti tratti in comune con i sistemi adottati nei regimi autoritari dei diversi colori politici''. Il comitato invita quindi gli elettori ad esprimere la propria protesta astenendosi dal voto, presentandosi al seggio e rifiutando la scheda elettorale facendo verbalizzare nel contempo una dichiarazione di protesta nei confronti di questa legge.