Ha ragione Luigi Salvatorelli, uno dei pochi dirigenti di solito presente nel momento in cui è necessario spendere una parola d'incoraggiamento o dare un consiglio ai giocatori della Pro Vasto, facendo anche capire, specialmente negli ultimi giorni che precedono la gara, che la società è vicina alla squadra, a prescindere da certi comportamenti che dovevano essere evitati da ambo le parti. Un grosso merito va all'allenatore Luigi Baiocco che, forse non consapevole di cosa stava per fare, anche in termini di sacrifici (conciliare lavoro e famiglia), ha accettato di afferrare per mano il gruppo, quando il calendario gli riservava un susseguirsi di sfide vietate ai malati di cuore, e traghettarlo verso la salvezza che sta per concretizzarsi, a condizione che si dia continuità ai risultati e alle buone prestazioni delle ultime settimane. A detta dei soliti bene informati, alcuni dirigenti stanno lavorando per costituire una società solida e seria per ridare smalto e fiducia a tutto l'ambiente calcistico già dalla prossima stagione. Come più volte scritto nei mesi scorsi, è necessario lavorare con e per il settore giovanile locale che sta dimostrando, grazie ai vari Benedetti, Della Penna, D'Ercole, Fiore e Mainardi, i quali hanno pure superato in bravura più di qualche veterano, che la Pro Vasto può, in parte, ritornare ai vastesi. Baiocco lo sa, visto che ha allenato per anni le giovanili, quindi conosce tutti i ragazzi e lo ha dimostrato facendo esordire alcuni di loro. Sta avendo ragione su tutto, insomma, come previsto dal giorno in cui ha accettato di allenare la Pro Vasto, una sorta di sfida che poteva anche ''tagliargli'' le gambe come tecnico; non si è fatto neppure condizionare dalle tante critiche che gli sono piovute addosso fino a qualche giorno fa. Il suo sogno, ora, è quello di mettere a segno la terza vittoria consecutiva, dopo la pausa pasquale, in quel di Macerata.