Loggia Amblingh, passaggio riaperto dopo i lavori di consolidamento

L'opera resta da completare con la realizzazione della pavimentazione, differita a dopo l'estate

Anna Bontempo (Il Centro)
08/06/2021
Attualità
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Torna transitabile la Loggia Amblingh, ma i lavori non sono stati ancora ultimati. All’appello manca la pavimentazione. Nel tratto interessato agli interventi di consolidamento, che si erano resi necessari a causa delle profonde crepe presenti nello spazio antistante l’edicola della Madonna della Catena, c’è ancora il cemento.

“Abbiamo deciso di sospendere i lavori per consentire ai locali della zona di lavorare senza avere un cantiere nelle vicinanze”, spiega il vice sindaco Giuseppe Forte, “dopo l’estate gli operai dell’impresa provvederanno a ripristinare il pavimento a mattoncini”.

Numerose sono le attività presenti in quel tratto della Loggia, una delle zone più panoramiche di Vasto. Pizzerie e ristoranti che avrebbero dovuto convivere con il cantiere per buona parte della giornata. Da qui la decisione, condivisa con la ditta appaltatrice dei lavori di consolidamento del costone, di smantellare tutto per riprendere a fine estate. Tra l’altro in quel tratto vengono da sempre posizionati sedie e tavoli per consentire ai clienti di cenare in uno dei posti più panoramici della città. L’opposizione consiliare ricorda che, se gli interventi fossero iniziati a tempo debito, non sarebbe stato necessario sospenderli per riprenderli dopo la stagione estiva.

“L’amministrazione ha riaperto il passaggio onde evitare interferenze con le attività turistiche e ha deciso, quindi, di accogliere i turisti così, senza le opportune rifiniture”, commenta Dina Carinci, capogruppo del M5S che sull’argomento presentò diverse interpellanze, “tutto questo è inammissibile specie perché si tratta di uno dei posti più belli e frequentati della città. Ricordo che i lavori dovevano concludersi lo scorso 24 marzo ma, a quella data, non erano nemmeno iniziati. Dopo i ritardi da noi denunciati e le promesse dell’amministrazione, è stato finalmente riaperto il tratto interdetto, oggetto dei lavori di consolidamento, ma senza pavimentazione. Non sarebbe successo se si fosse rispettata la tempistica”.  

Gli interventi – dell’importo di 800mila euro – sono stati costellati da una serie di ritardi imputabili, stando alle spiegazioni fornite a suo tempo dall’amministrazione comunale, nella necessità di rivedere il progetto dal punto di vista tecnico ed economico al fine di includere ulteriori lavori a tutto vantaggio della sicurezza e della durabilità dell’opera pubblica. Tale necessità sarebbe emersa nel corso delle operazioni di decespugliamento delle aree e preparazione del cantiere per la posa dei micropali di rinforzo della balconata.

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