SULL'OSSO DI SEPPIA LA FIGURA DI UN VOLTO: IL RACCONTO DI UN PESCATORE

Michele D'Annunzio
08/03/2008
Attualità
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C'è chi grida al miracolo, a Vasto Marina, dove Francesco Trisciuoglio, pescatore di 65 anni, ha trovato un osso di seppia le cui striature sembrano raffigurare un uomo con la barba, che ricorda vagamente Gesù. Per arrotondare la magra pensione, continua a fare il pescatore. Il 7 ottobre del 2006 il suo nome era finito sui giornali perché Trisciuoglio era stato investito da un'automobile a poche decine di metri da casa, mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali per raggiungere il bar degli amici, che lo chiamano Franco ''Striscione'', storpiando il cognome di origini pugliesi. Nello scorso fine settimana, ha portato a casa, in via Donizetti, 5 seppie. Ad ognuna ha tolto gli occhi, la sacca del nero e, naturalmente, l'osso. Gli scarti sono andati a finire nel cestino dell'immondizia. Poi, durante il sonno, è arrivata quella che, secondo lui, è stata un'apparizione: ''Ho sognato - racconta il pescatore - Gesù che si sedeva ai piedi del mio letto. Io l'invocavo chiedendogli: 'Signore, dammi una mano. Sto in pensione, ma mi tocca ancora lavorare'. E lui: 'Ho già fatto molto per te: ti ricordi il 7 ottobre del 2006? Ora sei tu che puoi aiutare gli altri'. Ho risposto: 'E come, se non ho una lira? Dammi una prova'. Mi ha detto: 'Te l'ho data, ma l'hai buttata'. Mi sono svegliato di soprassalto. E ho pensato che le ultime cose che avevo gettato erano gli ossi di seppia. A quel punto, sono andato in cucina, ho aperto il cestino dell'immondizia e li ho guardati tutti e 5. Uno aveva delle rigature inusuali per un osso di seppia che, in genere, è liscio, magari con qualche leggera striatura nera. Riproducevano un uomo con la barba, simile al Volto Santo''. Ora, lo ha messo vicino al piccolo altarino che ha in cucina, vicino al ritratto di Gesù e alla foto della sorella defunta. Ha anche acceso un cero. Vent'anni fa, a Vasto, era successa una cosa simile: a seguito di una violenta mareggiata, molti ossi di seppia erano finiti sulla riva del mare. Una donna ne trovò uno simile a quello di Franco Trisciuoglio. Per giorni, la sua casa di via Madonna dell'Asilo divenne meta di uno spontaneo pellegrinaggio di devoti.

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