Scrive Luigi Cinquina sul suo profilo Facebook: “la vegetazione spontanea della spiaggia purtroppo dà fastidio all'utenza balneare e i proprietari degli stabilimenti non fanno niente per invertire la tendenza, nel senso di lasciare gli spazi non interessati dagli ombrelloni con le piante dunali. Uno dei più grandi stabilimenti ha provveduto a spianare tutto in questi ultimi giorni, gli altri sicuramente nei prossimi. Non c'è cultura né sensibilità né voglia di provare, nemmeno uno stabilimento e per un anno, a lasciare tutto e vedere che succede. I colori delle fioriture di questi giorni sono spettacolari, le ruspe come quella di questa mattina sono una cosa tristissima, una sconfitta per tutti, compresi tutti quelli che non lo capiscono”.
Ci sono molte realtà balneari che mostrano attenzione all’ambiente come quelle nel Parco Nazionale del Cilento dove la vegetazione non viene rimossa, con grandi afflussi di turisti.
E se anche a Vasto la bellissima spiaggia avesse stabilimenti Green pronti a sperimentare diversi modelli naturalistici per la cura e la difesa della fascia dunale insieme a professionisti, università e studenti, con progetti di sensibilizzazione al rispetto dell’ecosistema dunale?
Foto di Claudia Guidone